
Il 2025 si apre ancora in positivo per i servizi (+1,8%) ma frena il commercio al dettaglio (+0,5%)
Nel primo trimestre il terziario bergamasco si conferma a due velocità, contrapposti anche su aspettative e occupazione
Nel primo trimestre 2025 prosegue a Bergamo l’andamento positivo del fatturato dei servizi: la variazione è pari al +1,8% rispetto allo stesso periodo del 2024 e al +0,4% rispetto al trimestre precedente. Nonostante un lieve rallentamento, il comparto prosegue quindi la fase di crescita degli ultimi anni, con un numero indice che raggiunge quota 135,4. Diversa la situazione nel commercio al dettaglio, dove su base annua il fatturato registra una variazione solo lievemente positiva (+0,5%) dopo due trimestri di crescita più sostenuta, mentre su base trimestrale il numero indice rimane sostanzialmente fermo (-0,1%), attestandosi a quota 116. Al netto delle oscillazioni trimestrali, tale risultato conferma la tendenza degli ultimi anni: nei servizi il numero indice del fatturato ha guadagnato quasi 30 punti rispetto al periodo pre-Covid, mentre nel commercio la crescita cumulata è stata circa la metà. Anche le aspettative degli imprenditori riflettono la diversa situazione dei due settori: nei servizi il saldo tra previsioni di crescita e diminuzione del fatturato torna in territorio positivo, mentre nel commercio prevalgono ancora le valutazioni pessimiste.
Nel primo trimestre 2025 il fatturato delle imprese dei servizi con almeno 3 addetti attive in provincia di Bergamo aumenta del +1,8% su base annua, in lieve rallentamento rispetto all’incremento medio del 2024 (+2,4%). Anche la variazione congiunturale, ossia calcolata rispetto al trimestre precedente, evidenzia un’attenuazione della crescita (+0,4%) rispetto alla seconda parte dell’anno scorso. Si tratta in ogni caso del 19° segno positivo consecutivo, continuando il trend che a seguito della crisi del Covid-19 ha portato il numero indice del fatturato, anche per effetto dell’aumento dei prezzi, a raggiungere quota 135,4, quasi 30 punti sopra il livello del 2019. L’analisi dei sotto-settori, per quanto da considerare con cautela a causa della limitata numerosità campionaria, evidenzia una frenata delle attività di alloggio e ristorazione dopo i buoni risultati del 2024, mentre prosegue la crescita dei servizi alle imprese.
Più complicata la situazione nel commercio al dettaglio, dove le imprese bergamasche con almeno 3 addetti registrano solo un lieve incremento di fatturato su base annua (+0,5%), dopo la fase di miglioramento che aveva caratterizzato la seconda parte del 2024. La frenata è ancora più evidente dall’analisi delle variazioni congiunturali, che dopo due trimestri positivi (+1,2% nel terzo e +0,5% nel quarto trimestre 2024) registrano una battuta d’arresto nei primi tre mesi del 2025 (-0,1%). Il numero indice resta così a quota 116, un livello superiore di circa 15 punti in confronto ai valori pre-Covid. Rispetto alle dinamiche settoriali che avevano caratterizzato il 2024, questo trimestre sembra evidenziare un miglioramento per i negozi non alimentari e un rallentamento degli esercizi non specializzati, che comprendono supermercati e minimarket.
I prezzi mostrano ancora un andamento altalenante, con un incremento congiunturale contenuto (+0,4%) dopo l’accelerazione che, anche per motivi stagionali, aveva caratterizzato l’ultimo trimestre del 2024.