Sabato 23 Novembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Il Consiglio camerale approva il conto consuntivo. Interventi anticrisi Covid-19 possibili grazie a una tradizione di gestione oculata
Il Consiglio della Camera di commercio di Bergamo, nella sua ultima seduta del 29 maggio prima dell’insediamento dei nuovi Organi previsto il prossimo 8 giugno, ha approvato il bilancio di esercizio 2019. Per la Camera il consuntivo chiude con un avanzo di 296.845 euro. Anche in quest’ultimo esercizio la Camera ha mantenuto la tradizionale impostazione prudente nella gestione, che le ha permesso in questi ultimi mesi di offrire strumenti alle imprese per affrontare la tormenta del Covid-19.
I proventi correnti (18.530.915 euro) si sono attestati sostanzialmente in linea con il passato, anche se per le entrate da diritto annuale si registra una lieve riduzione rispetto al 2018 conseguente a un risconto tra esercizi precedenti in relazione ai noti progetti strategici PID, Turismo e Orientamento.
Per gli altri proventi non si rilevano particolari variazioni: i diritti di segreteria sono in lieve aumento rispetto al 2018. Si conferma il saldo positivo della gestione finanziaria (894.342 euro) dovuto principalmente ai dividendi di SACBO.
Gli oneri correnti (19.788.093 euro) rilevano, nel complesso, una riduzione del 5% rispetto a 2018 in relazione a minori oneri di funzionamento e di personale.< /p>
La gestione straordinaria ha evidenziato un risultato positivo di 797.000 euro, dovuto principalmente alle sopravvenienze attive per diritto annuale di anni precedenti. Rimane sempre pesante l’effetto sulle finanze dell’Ente degli esborsi previsti dai decreti “taglia spese”: nel 2019 il contributo forzoso all’Erario è stato pari a 971.000 euro e nel 2020 crescerà di un ulteriore 10% per le Legge di Bilancio 2020.
Al netto delle variazioni derivanti da somme non spese negli anni precedenti, la Camera nel 2019 ha assicurato al territorio bergamasco, alla voce Interventi economici, rilevanti risorse pari a 8.843.453 euro sotto forma di contributi, voucher, iniziative di stimolo all’internazionalizzazione, all’innovazione, al turismo e a interventi di carattere culturale.
In particolare, nel 2019 si è chiuso il primo triennio dei tre progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale approvati dal Ministero dello sviluppo economico autorizzando l’integrazione del 20% del diritto annuale. Nel triennio il forte impegno dell’Ente per favorire il percorso di digitalizzazione delle imprese, di avvicinamento tra mondo della scuola e mondo del lavoro e dell’impresa, e di rafforzamento del settore turistico bergamasco è testimoniato dalle importanti risorse messe a disposizione di tali progetti, anche oltre la dotazione iniziale. Infatti, visto l’elevato gradimento delle imprese, la Camera ha destinato nel triennio risorse aggiuntive per oltre 1.500.000 euro, che hanno portato a finanziamenti complessivi per i voucher digitali 4.0 di 2.474.781 euro, per i voucher per l’alternanza scuola-lavoro di 613.000 euro e per i voucher per turismo e attrattività di 867.453 euro.
Come ha ricordato nel suo intervento il presidente Malvestiti, anche gli interventi nell’ambito dell’internazionalizzazione e della valorizzazione del territorio sono stati importanti:
Durante lo scorso anno la Camera ha proseguito le attività con i principali attori economici del territorio, coordinando i lavori del Tavolo Ocse e del Tavolo dell’edilizia. L’osservatorio economico camerale ha diffuso periodicamente i dati della congiuntura economica, dell’interscambio con l’estero, delle iscrizioni al Registro imprese e delle forze lavoro.
Sono state gestite circa 75.000 movimentazioni del Registro imprese evase con una tempistica media inferiore ai 2 giorni lavorativi, di cui oltre 23.000 bilanci, circa 9.400 vidimazioni di libri contabili e circa 2.000 rilasci di dispositivi digitali. Il servizio AQI - Assistenza qualificata d’impresa ha continuato il suo trend di crescita con la gestione e costituzione di 31 start-up innovative senza l’intervento notarile.
A testimonianza della forte vocazione internazionale della provincia, sono stati emessi oltre 62.000 documenti per l’esportazione. In materia di risoluzione alternativa delle controversie sono state gestite 258 procedure di mediazione e 25 arbitrati. I marchi e i brevetti registrati sono stati 418.
L’Ente è stato in grado di assicurare, come negli anni scorsi, una tempistica di pagamento dei fornitori che si mantiene inferiore a 20 giorni. Con riferimento alla situazione attuale si sta attrezzando per favorire i pagamenti di contributi e sovvenzioni in tempi ancora più tempestivi.
“La Camera di Bergamo con la sua azienda speciale, Bergamo Sviluppo, – commenta il presidente Malvestiti - ha assicurato anche nel 2019 un grande sostegno alle imprese della provincia e alle loro associazioni con interventi economici per quasi 9 milioni di euro. Questo ruolo al servizio alle imprese è ancora più importante ora che si tratta di accompagnare la ripresa dopo il blocco produttivo dovuto al coronavirus. La solidità patrimoniale costituita negli anni dà alla Camera la libertà di agire efficacemente in questa fase così delicata per il nostro territorio.”
A fronte della crisi economica che si è generata con la diffusione del coronavirus, l’Ente ha già approvato i primi significativi interventi per sostenere la liquidità delle imprese, per favorire la riapertura delle attività in sicurezza, attivando altresì importanti iniziative in collaborazione il sistema camerale lombardo e la Regione Lombardia, anche a valere sulle risorse dei progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale. Si sottolineano in particolare i bandi: Fai Credito (1.200.000 euro), Punto Impresa Digitale (500.000 euro), Safe working - Io riapro sicuro (400.000 euro), Soluzioni Innovative 4.0 (100.000 euro) ed Export E-Commerce (100.000 euro) per un totale di 2.300.000 euro che saranno più che raddoppiati dalle cospicue risorse messe a disposizione da Regione Lombardia.
“Si tratta di un impegno economico-finanziario ‒ commenta il presidente Malvestiti ‒ necessario a riattivare il sistema produttivo provinciale e possibile, ora, grazie alla oculatezza di gestione perseguita nel tempo. Il mandato 2015-2020 si conclude nella certezza che i prossimi Organi disporranno di tutti gli strumenti e dimostreranno tutta l’attenzione per proseguire in questa opera di rilancio, capace di riportare la necessaria fiducia alla nostra economia.”.