La Camera di commercio di Bergamo premia imprese e lavoratori dipendenti per il lavoro e il progresso economico

Lunedì 21 Ottobre 2024

La Camera di commercio di Bergamo premia imprese e lavoratori dipendenti per il lavoro e il progresso economico

La cerimonia ha visto riconoscimenti anche per un giovane imprenditore e un’impresa femminile, oltre al conferimento di tre benemerenze camerali

Domenica 20 ottobre presso il centro culturale Daste e Spalenga si è svolta la cerimonia conclusiva della 62ª edizione del Riconoscimento del lavoro e del progresso economico, durante la quale il presidente della Camera di commercio Carlo Mazzoleni ha premiato 49 lavoratori dipendenti, 24 imprese e 5 coltivatori diretti.

Il riconoscimento del lavoro e del progresso economico è l’iniziativa con cui la Camera di commercio tradizionalmente celebra in una cerimonia pubblica coloro che, con l’esempio di una vita dedicata al lavoro, hanno contribuito con impegno costante alla crescita dell’economia locale, nei diversi settori economici.

Il concorso prevede, come da tradizione, il riconoscimento alle imprese con più di 30 anni di ininterrotta attività e ai dipendenti del settore privato con almeno 30 anni di servizio presso la stessa impresa (25 se donne).

Anche quest’anno sono stati conferiti due premi, rispettivamente per le categorie dei giovani imprenditori e delle imprese femminili, con l’obiettivo di celebrare l’innovazione apportata dalle nuove generazioni e la rilevanza della partecipazione femminile nello sviluppo dell’economia locale.

Il presidente della Camera di commercio ha inoltre conferito la benemerenza camerale a Emilio Bellingardi, Paolo Magri e Franco Visinoni.

Carlo Mazzoleni, rimarcando l’importanza del traguardo raggiunto dai premiati, ha voluto evidenziare la ricchezza del patrimonio di esperienze professionali e umane raccolte da ognuno.

La somma dei passati individuali” – ha detto il presidente nel suo discorso – “ svoltasi attraverso una storia di difficoltà superate, di sfide vinte, di qualche sconfitta che ci ha reso più forti di giudizio e di esperienza, diventa un valore collettivo ed è motivo di orgoglio per l’intera comunità, costituendone la ricchezza, morale e certamente anche materiale di cui tutti godiamo”.

Ultima modifica: Lunedì 21 Ottobre 2024