Sabato 28 Dicembre 2024
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Una cerimonia al teatro Donizetti riprende il filo della storica iniziativa, rimasta bloccata per due edizioni durante la pandemia.
La Camera di commercio premia oggi, domenica 18 settembre, i vincitori del concorso per il riconoscimento del lavoro e del progresso economico. Per la prima volta nel teatro cittadino intitolato a Gaetano Donizetti, la cerimonia di premiazione coinvolge 59 dipendenti, 54 imprese, due giovani imprenditori e cinque donne imprenditrici. A costoro si aggiungono quattro personalità benemerite che, nel corso della loro attività, si sono particolarmente distinte, apportando prestigio al territorio bergamasco negli ambiti economico, sociale e culturale.
Il riconoscimento del lavoro e del progresso economico è l’iniziativa con cui la Camera di commercio tradizionalmente celebra in una cerimonia pubblica coloro che, con l’esempio di una vita dedicata al lavoro, hanno contribuito con impegno costante alla crescita dell’economia locale, nei diversi settori economici.
Il premio, inizialmente destinato al riconoscimento della sola anzianità di servizio dei lavoratori dipendenti, è stato istituito nel 1952 su richiesta del Ministero dell'Industria e del Commercio. La cadenza di questo premio, come ogni itinerario di durata storica, non è sempre stata regolare, da ultimo per via della pandemia. Ma le pause sono servite per rafforzare l’iniziativa e rinnovarne l’identità, facendo comunque perno sui valori imprescindibili dell'etica e dell'integrità.
Sono oltre 10.000 le persone che hanno finora ottenuto questo riconoscimento: donne e uomini che hanno costituito e costituiscono la vera ricchezza della terra bergamasca, veri artefici del progresso e del benessere.
L’edizione di quest’anno è particolarmente innovativa. La platea dei destinatari è stata arricchita con nuove categorie. Si tratta delle donne imprenditrici con oltre 30 anni d’età e dei giovani imprenditori fino a 30 anni.
L’ampliamento del ventaglio dei premi muove i suoi passi in coerenza con lo sforzo fatto a livello nazionale di incentivare l’imprenditoria femminile, obiettivo che si vuole perseguire anche a livello provinciale, stante che – pur con la ragguardevole crescita del 2,4% registrata dalle imprese femminili nel 2021 – la partecipazione della donna al mondo dell’impresa rimane ancora di oltre due punti inferiore al dato nazionale e le cariche d’impresa femminili sono solo un terzo di quelle maschili.
Per quanto riguarda le imprese giovanili – in bergamasca presenti a fine 2021 con un tasso di incidenza inferiore rispetto al valore italiano, sebbene superiore a quello regionale – l’attenzione della Camera di commercio vuole affrontare un dato allarmante evidenziato dalle statistiche: un’impresa giovanile su tre non riesce a sopravvivere più di 5 anni. Inoltre, la loro numerosità rispetto al totale delle imprese attive è stata in declino nell’ultimo decennio.
Oltre a questi nuovi destinatari, il concorso prevede come da tradizione il riconoscimento alle imprese con più di 30 anni di ininterrotta attività e ai dipendenti del settore privato con almeno 30 anni di servizio presso la stessa impresa (25 se donne).
Vengono infine premiati quattro benemeriti: Gianni Limonta, Emilio Moreschi, Angelo Radici e alla memoria di Pietro Ferri (biografie in allegato).
Al termine della cerimonia, il trio Kanon con Diego Maccagnola al pianoforte, Lena Yokoyama al violino e Alessandro Copia al violoncello eseguirà il Piano Trio No. 4 “Dumky” in Mi minore op. 90 di Antonín Dvořák. Il concerto è realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
“L’attuale contesto economico internazionale è allarmante.” – dichiara il presidente Carlo Mazzoleni – “L’atto di guerra da parte della Russia ha turbato una pace di 80 anni sul Vecchio Continente e ha generato gravi ripercussioni di ordine umanitario, preoccupazioni per la sicurezza e acute tensioni riguardo gli approvvigionamenti energetici che impattano drammaticamente tanto sui bilanci delle famiglie quanto sui margini di profitto delle imprese. I valori identitari di capacità imprenditoriale, professionalità e impegno nel lavoro sono tuttavia importanti punti di forza dell'economia bergamasca. Sono valori che hanno ispirato il lavoro delle persone che oggi premiamo, il cui operato ha contribuito a costruire quello che siamo oggi e che ci permetterà di affrontare i problemi futuri con serenità perché con spirito di concretezza si è in grado di trovare una soluzione a tutte le difficoltà.”