Venerdì 22 Novembre 2024
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Dopo due anni di impegno economico e finanziario straordinario a sostegno delle imprese per favorire la ripresa economica dopo la pandemia.
Il bilancio di esercizio della Camera di commercio di Bergamo al 31 dicembre 2022 si chiude con un avanzo pari a 1,9 milioni di Euro, in netto miglioramento rispetto ai risultati negativi dei due anni precedenti, grazie alla gestione straordinaria, e mantenendo fermi i propri impegni e interventi a sostegno dell’economia provinciale e delle imprese del territorio
Il presidente Carlo Mazzoleni, ricorda che “Nello scenario di incertezza generato dal conflitto russo-ucraino che ha causato l’esplosione dei costi dell’energia e delle materie prime, rotture nelle filiere di fornitura internazionali e il riaccendersi dell’inflazione con il conseguente rialzo del costo del denaro, la Camera di commercio anche nel 2022 ha svolto il proprio importante ruolo istituzionale di supporto e stimolo del mondo economico-produttivo territoriale, assicurando interventi economici in linea con gli anni precedenti e realizzando iniziative utili a consentire alle imprese bergamasche di mantenere le proprie posizioni sui mercati nazionali e internazionali, riuscendo anche, grazie alla definitiva chiusura e allo smobilizzo di investimenti di anni pregressi, a migliorare la propria solidità patrimoniale e la posizione finanziaria.”
LE ENTRATE — Le risorse su cui la Camera di commercio può contare per assolvere le sue funzioni istituzionali provengono sostanzialmente dal diritto annuale dovuto dalle imprese registrate e dai diritti di segreteria per i servizi resi.
I proventi correnti (18,8 milioni di euro) sono in aumento rispetto al dato 2021. Il diritto annuale (12,9 milioni) ha evidenziato un aumento del 3,9% per effetto della ripresa economica dell’anno precedente e dei correlati fatturati, che hanno costituito, per le imprese iscritte alla sezione ordinaria del Registro Imprese, la base di calcolo del diritto dovuto nel 2022.
Il diritto annuale si conferma calcolato nella misura del 50% di quanto dovuto per il 2014, e contestualmente integrato del 20% da destinare esclusivamente alla realizzazione dei progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale: Punto Impresa Digitale, Formazione lavoro, e Turismo.
I diritti di segreteria (5,3 milioni di euro) sono in lieve flessione rispetto al 2021 per minori introiti da attività telematiche e documenti per l’estero. I contributi e i trasferimenti e i proventi per la gestione di servizi sono in netto miglioramento rispetto al 2021 (+38%) grazie alla ripresa di alcune attività rispetto agli anni precedenti, alla realizzazione di progetti per gli istituti scolastici e alla messa a reddito di immobili di proprietà dell’Ente.
La gestione finanziaria si conferma sostanzialmente neutra per la mancata distribuzione dei dividendi Sacbo, mentre la gestione straordinaria evidenzia un risultato positivo di 1,4 milioni di Euro dovuti principalmente alle sopravvenienze attive per diritto annuale e per minori debiti di anni precedenti.
Le precedenti gestioni sono integrate dalle Rettifiche di valore delle attività finanziarie che registrano un saldo positivo di oltre 1,4 milioni di euro per la quinta e ultima distribuzione a chiusura definitiva e parziale rimborso delle somme precedentemente investite nel Fondo chiuso “Finanza e Sviluppo d’impresa”, che sono risultate superiori alla valorizzazione patrimoniale iscritta a bilancio.
LE SPESE — Sotto il profilo della spesa, la Camera di Bergamo, rileva un aumento fisiologico delle spese interne per il personale dovuto alla sottoscrizione del CCNL di comparto in data 16.11.2022 e un lieve aumento delle spese di funzionamento dovute in particolare all’aumento delle spese per risorse energetiche. La spesa per interventi economici si mantiene oltre gli 8 milioni di euro ed è stata destinata all’erogazione di contributi, voucher e alla realizzazione di iniziative di stimolo all’internazionalizzazione, all’innovazione, alla sostenibilità e al turismo, oltre a importanti interventi di carattere culturale. Queste risorse aumentano a 11 milioni se si considerano anche le risorse regionali conseguenti all’adesione a iniziative nell’ambito dell’Accordo per la competitività del sistema camerale lombardo finalizzate in particolare al settore artigiano (0,6 milioni), alle nuove imprese (0,5 milioni), alle imprese storiche (0,3 milioni), sostegno al credito (0,3 milioni), allo sviluppo di soluzioni commerciali on line (0,3 milioni), di soluzioni di digitalizzazione dei processi produttivi (0,5 milioni) e di soluzioni di efficienza energetica e di economia circolare (0,2 milioni).
Rimangono rilevanti gli interventi in materia di innovazione con i contributi e voucher digitali concessi tramite i bandi Punto Impresa Digitale e Soluzioni Innovative 4.0 per oltre 1,1 milioni, nell’ambito dell’omonimo progetto finanziato dall’aumento del 20% del diritto annuale. Nel 2022 l’Ente ha anche destinato una quota del Fondo patrimoniale depositato presso la Fondazione Bergamasca Onlus a favore di progetti per l’Ucraina da realizzarsi nella provincia.
Sono continuati anche nel 2022 gli interventi in materia di formazione, assistenza e consulenza alle imprese organizzati in collaborazione con Bergamo Sviluppo e le associazioni di categoria del territorio. Hanno totalizzato oltre 2 milioni di euro.
Gli oneri correnti del 2022 (19,7 milioni di euro) sono in linea con il dato del 2021.
Riguardo le principali attività di servizi alle imprese, si segnalano le iniziative di digitalizzazione dei rapporti tra Imprese e PA: sono quasi 40.000 le imprese che hanno aderito al cassetto digitale dell’imprenditore, oltre 14.000 le pratiche presentate attraverso il portale “Impresainungiorno”, e nel 2022 sono stati rilasciati oltre 6.000 dispositivi digitali (tra primi rilasci e rinnovi), oltre 4.500 carte tachigrafiche e vidimati oltre 8.000 libri sociali/contabili.
I servizi certificativi per l’estero hanno rilevato una lieve flessione dei documenti emessi rispetto all’anno precedente, pur mantenendosi sopra i 34.000 atti. In materia di risoluzione delle controversie sono state gestite 216 procedure di mediazione e sono stati organizzati eventi formativi sulla mediazione e seminari sull’arbitrato in edilizia. I marchi e i brevetti registrati dallo sportello attivo presso gli uffici di Bergamo Sviluppo sono stati oltre 343, in lieve aumento rispetto al 2021.
È stato reso operativo il servizio per la composizione negoziata della crisi d’impresa che, da fine 2021 ha ricevuto 15 istanze.
La Camera ha potenziato la periodica diffusione di dati statistici sul sistema economico bergamasco, con riferimento alle iscrizioni al Registro imprese, all’intercambio con l’estero, alla congiuntura economica e alle forze lavoro, con l’organizzazione del convegno “La geopolitica dell’energia”, che ha fornito informazioni utili per le scelte di politica energetica delle imprese.
La Camera ha inoltre proseguito l’impegno per garantire il coordinamento del Tavolo Bergamo 2030, all’interno del quale sono stati monitorati i progetti finanziati dal PNRR: “Nuova Stazione Europea di Bergamo, “TEB2” e “eBRT-Sentiero della Conoscenza” sul quale si è mantenuta particolare attenzione alle attività di programmazione e di progettazione in quanto Ente capofila.
In relazione agli adempimenti amministrativi l’Ente ha mantenuto, come negli anni scorsi, una tempistica di pagamento dei propri fornitori che si mantiene prossima a 10 giorni.
“La Camera di Bergamo e la sua azienda speciale Bergamo Sviluppo” – conclude il presidente Mazzoleni – “hanno continuato ad assicurare nel 2022 un concreto sostegno alle imprese della provincia in sinergia con le associazioni di categoria. Questo impegno straordinario continua nel 2023, visto che, in data odierna, il Consiglio non si è limitato ad approvare i numeri dello scorso anno, ma ha anche approvato l’aggiornamento del Bilancio Preventivo 2023, per mettere a disposizione del sistema economico le risorse necessarie per la realizzazione dei progetti strategici di rilevanza nazionale, per i quali, solo due settimane fa, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha concesso la relativa autorizzazione. Grazie a tali nuove risorse e al buon risultato economico del 2022, si possono quindi valutare per il 2023 ulteriori interventi di supporto alle imprese e eventuali nuove politiche di investimento a sostegno del sistema economico bergamasco. Si tratta di un impegno economico-finanziario di rilievo, necessario a sostenere la crescita del sistema produttivo provinciale che può essere sostenuto grazie alla solidità patrimoniale e finanziaria che caratterizza, da sempre, la gestione della Camera di commercio di Bergamo.”
Il segretario generale, M. Paola Esposito, ricorda che “L’Ente nel 2022 ha assicurato il supporto a Unioncamere Lombardia per il riconoscimento quale Organismo Intermedio nella gestione di fondi regionali POR FESR e FSE+, al fine di favorire, a partire dal 2023 e per i prossimi quattro anni, l’accesso delle imprese bergamasche alle ingenti risorse dei fondi di tali programmi europei. Più di recente si rafforza altresì la partecipazione attiva della Camera anche nell’ambito del sistema camerale nazionale grazie alla nomina del Presidente Mazzoleni quale componente del Comitato Esecutivo di Unioncamere Nazionale, primo rappresentante nella storia della Camera di commercio di Bergamo a entrare nell’Organo esecutivo di Unioncamere”.
Rimane centrale l’impegno dell’Ente per contribuire, quale istituzione rappresentativa del mondo economico, alla visibilità anche internazionale del territorio. In tal senso si inserisce la collaborazione con le più importanti istituzioni culturali bergamasche che, in occasione delle celebrazioni di Bergamo Brescia Capitale Italiana della cultura 2023, ha attivato il percorso che porterà alla realizzazione del primo Made Film Festival, concorso di Corporate Movies dedicato ai film d’azienda contemporanei di qualità che si terrà il 22-23-24 settembre 2023 nella location “industriale” di Daste a Bergamo.