Domenica 29 Dicembre 2024
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Sono soprattutto le attività manifatturiere, le costruzioni e il commercio che hanno fatto ricorso a questo strumento di collaborazione tra imprese introdotto nel 2009.
Il contratto di rete è un istituto innovativo a servizio del sistema produttivo introdotto nel nostro ordinamento dal 2009. Stipulato da più imprenditori con lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato, realizza un modello di collaborazione che permette alle imprese di conservare la propria indipendenza, autonomia e specialità, ma le impegna nel realizzare progetti e obiettivi condivisi.
Gli imprenditori si impegnano a collaborare in forme e in ambiti predeterminati e attinenti all’esercizio delle proprie imprese sulla base di un programma comune, scambiandosi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ed esercitando in comune una o più attività che rientrino nell’oggetto della propria impresa.
Secondo le elaborazioni di Unioncamere Lombardia su dati Infocamere, al 3 gennaio 2019 31.417 imprese italiane sono coinvolte in 5.037 contratti di rete. La Lombardia svetta con 1.041 contratti, una quota pari al 20,67% del totale nazionale, seguita dal Lazio (17,63%), Emilia-Romagna (13,48%), Veneto (13,86%) e Puglia (10,58%). Se si analizza il dato lombardo, emerge che i contratti di rete con almeno un’impresa lombarda sono 1.041. Bergamo registra il 16,62% dei contratti con l’11,43% di imprese coinvolte. La precedono solo Milano con il 60% dei contratti e il 35,37% delle imprese e Brescia con il 19,69% dei contratti e il 14,48% delle imprese.
Interessante notare come i contratti che legano da due a quattro imprese vanno per la maggiore, con una quota del 52,02% a Bergamo e del 57,07% a Brescia.
Sotto il profilo dell’attività esercitata, tra le 378 imprese bergamasche coinvolte in un contratto di rete spiccano quelle manifatturiere (24,07%), le costruzioni (18,78%) e il commercio (13,49%). Il corrispondente numero di imprese bergamasche al 3 gennaio 2018 era di 326.
Il contratto può essere stipulato con atto pubblico davanti a un notaio, scrittura privata autenticata che richiede l’autentica di firme da parte di un notaio o atto sottoscritto con la firma elettronica. Una volta stipulato, il contratto va registrato all’Agenzia delle Entrate e iscritto nel Registro imprese.