Venerdì 15 Novembre 2024
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Rallenta la demografia d’impresa anche con una flessione delle iscrizioni. Cali più marcati delle attive nelle costruzioni, nel commercio e nella manifattura.
Al 30 giugno 2023 in provincia di Bergamo erano 92.401 le sedi di imprese registrate e 83.072 le imprese attive, queste ultime in calo di 2.214 unità (-2,6%) rispetto a un anno prima. Si tratta del quarto trimestre consecutivo in cui le imprese attive riportano una diminuzione.
Le 1.202 iscrizioni del secondo trimestre sono il 5,5% in meno rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. Le cessazioni sono invece aumentate e toccano quota 1.256, includendo sia quelle non d’ufficio (764) che quelle d’ufficio (492). Il saldo tra iscrizioni e cessazioni complessive è negativo di 54 unità, ma è significativamente positivo (+438) escludendo le cessazioni d’ufficio.
Il numero di iscrizioni del periodo è il più basso dei secondi trimestri dell’ultimo decennio, fatta eccezione per il 2020. Invece, le cessazioni non d’ufficio risultano decisamente al di sotto della media decennale dello stesso periodo.
Commenta i risultati il segretario generale M. Paola Esposito: “Per il quarto trimestre consecutivo il totale delle imprese attive è in diminuzione, mentre prosegue la tendenza decennale di calo delle iscrizioni registrate nel secondo trimestre. Tuttavia le cessazioni non d’ufficio sono in calo. È un segnale di resilienza delle imprese bergamasche in un quadro economico segnato da inflazione, rialzo dei tassi d’interesse e rallentamento della congiuntura”.