Sabato 23 Novembre 2024
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Il Consiglio camerale prevede minori entrate ma conferma consistenti interventi economici per sostenere la ripresa facendo ricorso all'avanzo patrimonializzato
Il Consiglio camerale ha approvato nella seduta del 14 dicembre 2020 il bilancio preventivo per l'esercizio 2021. La crisi da coronavirus è stata tenuta in considerazione nella stima delle due voci principali delle entrate, il diritto annuale e i diritti di segreteria, che vedono una riduzione media dell'8% rispetto alla previsione di chiusura dell'anno corrente, per attestarsi in importi rispettivamente quantificati in circa 11,4 e in 5,0 milioni di euro. In particolare, la previsione del diritto annuale è stata elaborata tenendo conto di una perdurante situazione di emergenza sanitaria che si riflette negativamente sul fatturato delle imprese. Inoltre, le conseguenze della pandemia si prevedono anche sul possibile minore numero di imprese iscritte in Camera di commercio, altro fattore che contribuisce alla determinazione del diritto annuale.
Se l'impatto sulle entrate può definirsi negativo, ciò non ha tuttavia impedito alla Camera di commercio di mantenere un forte impegno per lo sviluppo del tessuto economico provinciale. Nella previsione 2021 la spesa per gli interventi economici ammonta a 9 milioni di euro, importo superiore alla media degli ultimi 6 anni, ovvero oltre il 54% dei proventi correnti.
Come prevedono il Programma pluriennale 2020-2025 e la Relazione previsionale e programmatica 2021, recentemente approvati dal Consiglio camerale, le priorità di intervento della Camera di commercio si concentreranno in particolare sulle seguenti linee strategiche: creazione, sviluppo e formazione d'impresa (2,7 milioni), internazionalizzazione (1,1 milioni), credito (0,5 milioni), attrattività del territorio (1,6 milioni), digitalizzazione (1,6 milioni), giovani orientamento e alternanza scuola lavoro (0,3 milioni), semplificazione (0,5 milioni).
Nell'ambito degli interventi, anche per il 2021 sono previste risorse per la realizzazione dei tre progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale finanziati dall'integrazione del 20% del diritto annuale (Punto Impresa Digitale, formazione lavoro, turismo) autorizzata dal Mise con decreto del 12 marzo 2020. Complessivamente nel triennio 2020-2022 si tratta di risorse per 4,26 milioni di euro, di cui il 70% destinato agli interventi del Punto Impresa Digitale, il 10% per la formazione lavoro e il 20% per il turismo.
La spesa per il personale è stimata in circa 4,15 milioni di euro, mentre si attestano a circa 4 milioni di euro gli oneri di funzionamento, comprensivi delle imposte e di oltre 1 milione di euro dovuto all'Erario in relazione ai pesanti adempimenti imposti dalle norme di spending review modificate dalla legge di bilancio 2020. Il disavanzo economico d'esercizio di poco superiore a 3 milioni di euro verrà coperto mediante l'utilizzo di avanzi patrimonializzati.
Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: "Questo è il primo bilancio preventivo che approva il Consiglio camerale insediato nello scorso mese di giugno. Abbiamo dovuto tener conto della situazione di emergenza e della conseguente crisi che stiamo vivendo non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale. Proprio per sostenere le nostre imprese abbiamo voluto confermare il forte investimento sui motori di sviluppo del territorio, ovvero digitalizzazione, creazione sviluppo d'impresa, internazionalizzazione, formazione e orientamento, attrattività del territorio e semplificazione dei rapporti con le pubbliche amministrazioni, secondo quanto lo stesso Consiglio ha deliberato in merito agli obiettivi strategici pluriennali, avendo nel contempo riguardo alla sostenibilità economica e patrimoniale dell'Ente camerale."
Mazzoleni conferma la volontà di continuare a collaborare su tutti i principali dossier con le altre istituzioni pubbliche e private del territorio per contribuire allo sviluppo territoriale, mantenendo vivo il fondamentale rapporto di confronto e di ascolto con le associazioni di categoria.
Il segretario generale M. Paola Esposito ricorda che "questi impegni sottoscritti nel bilancio per assicurare servizi in linea con le attese degli imprenditori e per garantire il sostegno al sistema economico colpito dalla crisi comportano uno sforzo non scontato. Infatti, da una parte le risorse economiche sono venute calando negli ultimi anni per via della riforma delle Camere di commercio, dall'altra l'organico dell'Ente si è assottigliato a causa dei limiti alle sostituzioni dei pensionamenti. La Camera di commercio porta avanti con convinzione il ruolo che è chiamata a svolgere come istituzione di sviluppo economico locale."