Esportazioni in variazione negativa nei primi nove mesi dell’anno nonostante il contributo del terzo trimestre

Giovedì 12 Dicembre 2024

Esportazioni in variazione negativa nei primi nove mesi dell’anno nonostante il contributo del terzo trimestre

Il terzo trimestre vede un incremento delle esportazioni bergamasche pari al 3%, ma il valore cumulato rimane inferiore a quanto realizzato nei primi nove mesi dell’anno scorso

Il valore delle esportazioni di Bergamo nel trimestre totalizza 4.879 milioni di euro (+3,0% su base annua, contro variazioni del +1,4% in Lombardia e del -0,1% in Italia).

Le importazioni sono state pari a 3.323 milioni (+9,8% tendenziale, contro +5,0% in Lombardia e  0,6% in Italia).

Il saldo trimestrale della bilancia commerciale di Bergamo è positivo per 1.556 milioni, inferiore al saldo del trimestre corrispondente dell’anno scorso (1.819 milioni).

Per quanto riguarda le prestazioni dei settori trainanti dell’export provinciale, la situazione è la seguente: macchinari (1.155 milioni, -0,3%), prodotti chimici (744 milioni, +13,0%), metalli di base (668 milioni, +2,9%), mezzi di trasporto (455 milioni, -13,8%), gomma e materie plastiche (430 milioni, +0,5%), apparecchi elettrici (370 milioni, +14,9%), alimentari (333 milioni, +3,9%) e tessile e abbigliamento (234 milioni, +3,6%).

Per area geografica di destinazione, nel trimestre in esame l’area EU registra un incremento (+2,4%), così come i Paesi non UE (+3,9%). Tra questi, da segnalare gli spiccati aumenti nei confronti di Africa settentrionale, America centro-meridionale e Medio Oriente; in calo le restanti ripartizioni territoriali.

Rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente nel gruppo dei primi 10 paesi per interscambio commerciale con Bergamo, si segnalano gli aumenti di Regno Unito e Austria e i cali di Cina e Stati Uniti.

Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “Nonostante la ripresa delle esportazioni bergamasche nel terzo trimestre, i valori cumulati dell’anno continuano a presentare una variazione negativa sul periodo precedente. Questa situazione è dovuta a una sofferenza nelle merceologie di macchinari, metalli di base, mezzi di trasporto e gomma, mentre sono stati in territorio positivo i prodotti chimici e gli apparecchi elettrici. Sempre nei primi nove mesi dell’anno, il calo è da attribuire alle esportazioni verso l’Unione Europea, perché quello di valore comparabile dei Paesi esterni all’UE è rimasto praticamente stabile".

Ultima modifica: Giovedì 12 Dicembre 2024