L’attestato di libera commercializzazione e conformità per l’Algeria è un documento richiesto dalle norme algerine per importare nel Paese merci il cui pagamento sia assoggettato a domiciliazione bancaria. Il documento attesta la libera commercializzazione e la conformità del prodotto e dev’essere vidimato dalla Camera di commercio territorialmente competente.
Come chiarito dall'Associazione delle banche algerine nella Nota Algeriae (pdf), in calce, l’attestato non è richiesto per:
- prodotti assoggettati ad altre autorizzazioni tecniche all’importazione da parte delle autorità pubbliche;
- prodotti non destinati alla rivendita in Algeria, bensì diretti alla trasformazione (semilavorati o elementi necessari alla produzione).
Si suggerisce quindi alle imprese che ricadono in tali casistiche di far valere presso il cliente e le banche algerine il proprio diritto all'esenzione.
Limitazioni
Non si rilasciano attestati a imprese che non siano iscritte con sede o unità locale al Registro imprese di Bergamo. I prodotti oggetto dell’attestato devono essere compatibili con le risultanze del Registro Imprese circa l’attività esercitata dall’impresa.
L'attestato è riferito ai prodotti, non alla singola transazione commerciale: non devono pertanto essere inseriti riferimenti alla fattura, al cliente, all’istituto di credito o altro. Il contenuto dell’attestato è infatti rigorosamente predeterminato dalla normativa algerina e pertanto non può essere modificato.
L’attestato è vidimato dalla Camera di commercio senza alcuna responsabilità sul contenuto ed esclusivamente sulla base della dichiarazione sostitutiva di atto notorio rilasciata dall’impresa nel modulo di domanda; la Camera, pertanto, non entrerà nel merito delle certificazioni di conformità che, sebbene non richieste, siano eventualmente allegate alla pratica.
Cosa fare
La richiesta di visti e autentiche dev’essere effettuata attraverso il portale Telemaco utilizzando il software gratuito Cert’O (o altro software con questo tecnicamente compatibile). Per la registrazione e l’accesso a Cert’O, si veda la pagina dello Sportello telematico per le certificazioni estere.
Per il rilascio e il ritiro dei documenti è possibile, a propria scelta, selezionare la sede di Bergamo o quella di Treviglio.
Per inviare la richiesta di attestato:
- cliccare su “crea modello”;
- inserire il numero REA e la sigla BG oppure il codice fiscale dell’impresa e cliccare “cerca”;
- selezionare la funzione “richiesta visti – autorizzazioni” e cliccare su “Avvia compilazione”;
- compilare il campo “Estremi soggetto richiedente” e aggiungere eventuali note, quindi cliccare su “continua” e cliccare su “scarica modello base”;
- il programma genererà un file .xml, che deve essere salvato temporaneamente sul proprio PC e firmato con firma digitale forte (formato del file: p7m) senza modificarne il nome o l’estensione;
- caricare il file xml firmato digitalmente;
- allegare il modello “Domanda di attestato di libera circolazione per l’Algeria (docx)” redatto su carta intestata e firmato digitalmente;
- allegare il “Facsimile attestato Algeria (docx)” redatto in carta semplice inserendo i propri dati senza modificare il testo e firmato digitalmente dallo stesso firmatario della domanda;
- indicare “1” (o il numero di copie desiderate) nella colonna “visti” sulla stessa riga;
- allegare copie in pdf (NO firma digitale) di fatture emesse nell’ultimo anno per la vendita in Italia e/o in Europa dei prodotti oggetto di attestato, a riprova, appunto della libera circolazione degli stessi nel mercato comunitario;
- se i prodotti sono commercializzati in Italia o in UE con un nome commerciale o un codice diverso rispetto a quanto si vuole attestare, allegare una dichiarazione di corrispondenza su carta intestata e firmata digitalmente dallo stesso firmatario della domanda.
L’impresa riceve via mail la notifica dell’esito dell’istruttoria della pratica, che può essere:
- RESPINTA, in caso di irregolarità non sanabile con motivazione indicata nelle “Note di respingimento”. In tal caso la pratica dev’essere integralmente ripresentata;
- RICHIESTA RETTIFICA, qualora la pratica abbia un’irregolarità sanabile con un’integrazione documentale. Fino all’invio della rettifica da parte dell’impresa (v. pag. 49 del Manuale utente), la pratica è sospesa;
- CHIUSA POSITIVAMENTE, con emissione del documento vidimato.
Ritiro dei documenti vidimati
Modalità e orari per il ritiro dell’attestato sono disponibili nella pagina dedicata al ritiro dei documenti per l’estero.
Costi
I diritti di segreteria per ciascun visto e per ciascuna autentica ammontano a 3 euro, che vengono scalati dalla sezione “Diritti” del proprio conto ricaricabile Telemaco - consulta la guida (pdf) - oppure attraverso la piattaforma PagoPA. Per maggiori dettagli sul pagamento delle pratiche telematiche, si veda Sportello Telemaco per le certificazioni estere.
Le pratiche vidimate allo sportello possono essere pagate esclusivamente tramite bancomat, carta di credito, carta di debito e PagoPA.
Tempi di rilascio
Le pratiche sono evase in ordine cronologico entro 3 giorni lavorativi dall'arrivo della richiesta.
Informazioni
Per chiarimenti sulla procedura informatica, consultare il Manuale utente disponibile in Cert’O e qui in allegato.
Scrivere esclusivamente a:
- Centro assistenza di Telemaco per qualsiasi richiesta tecnica relativa alla pratica telematica (registrazione, problemi informatici, compatibilità di software, messaggi di errore, ecc.);
- email commercio.estero@bg.camcom.it per qualsiasi domanda inerente l’apposizione di visti e autentiche e la vidimazione allo sportello;
- email sportellipolifunzionali@bg.camcom.it per qualsiasi domanda inerente il ritiro dei documenti vistati (pratica chiusa positivamente).