Sabato 23 Novembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Bergamo supera Firenze e Bologna e contribuisce per il 3,2% al totale nazionale esportato.
Esportazioni di macchinari sempre in testa, sono il 23% del totale provinciale.
Con un totale annuo di 20.197 milioni di euro esportati, Bergamo scala la classifica delle province esportatrici italiane, superando Firenze e Bologna. Le esportazioni bergamasche, cresciute dall’anno precedente del 16,1%, si collocano per valore dopo quelle di Milano, Torino, Vicenza e Brescia e contribuiscono per il 3,2% al totale nazionale. Le corrispondenti variazioni del totale per la Lombardia e per l’Italia sono del 19,1% e del 20,0%.
Le importazioni sono state pari a 14.682 milioni (+29,9% sull’anno precedente, contro +22,7% in Lombardia e +36,4% in Italia).
I settori trainanti dell’export provinciale hanno totalizzato i seguenti risultati: macchinari (4.720 milioni, +10,2%), prodotti chimici (3.136 milioni, +17,0%), metalli di base (2.831 milioni, +29,3%), gomma e materie plastiche (1.994 milioni, +18,0%), mezzi di trasporto (1.890 milioni, +13,2%), apparecchi elettrici (1.335 milioni, +16,7%), tessile e abbigliamento (1.136 milioni, +9,5%) e alimentari (1.095 milioni, +13,2%).
Per area geografica di destinazione, le variazioni sull’anno precedente sono tutte positive, tranne che per l’Africa settentrionale (-2,2%). Anche le variazioni delle esportazioni sull’anno precedente verso i primi 10 paesi per interscambio commerciale con Bergamo sono tutte positive.
Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “Con i dati del quarto trimestre si chiude un anno molto positivo anche sotto il profilo del commercio internazionale bergamasco. Si osserva tuttavia che l’incremento delle esportazioni bergamasche è inferiore a quello lombardo, e la forte crescita delle importazioni. Si deve considerare che tutte le grandezze in valore includono l’effetto rialzo dei prezzi.”