Sabato 23 Novembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Ancora un trimestre positivo per il settore a Bergamo, nonostante i dubbi degli imprenditori sulla tenuta della domanda. Prezzi in rallentamento, soprattutto nel commercio.
I dati del terzo trimestre relativi alle imprese del terziario in provincia di Bergamo evidenziano variazioni positive del fatturato, il cui andamento interrompe il percorso di rallentamento in corso dalla seconda metà del 2022. Il miglioramento è evidente soprattutto nel commercio al dettaglio, dove la variazione su base annua accelera (+2,9%) e quella congiunturale torna in territorio positivo (+1%) dopo la flessione evidenziata nel secondo trimestre (-0,9%).
Nei servizi l’incremento tendenziale del fatturato risulta invece in leggero ridimensionamento (+3,1%), ma la variazione su base trimestrale (+0,7%) conferma la velocità di crescita mostrata nel periodo marzo-giugno. Anche sul fronte dei prezzi si registrano segnali distensivi per quanto riguarda il commercio al dettaglio, dove si erano concentrati i rincari più elevati: l’incremento passa infatti dal +3% al +1,7%, mentre nei servizi il ritmo di marcia dei listini rallenta solo marginalmente (dal +1,6% al +1,5%). In linea con i dati a consuntivo, le aspettative evidenziano un maggior ottimismo tra le imprese del commercio al dettaglio, mentre nei servizi il clima di fiducia risulta in peggioramento.
Sul fronte occupazionale, la variazione del numero di addetti tra inizio e fine trimestre risulta pari a +0,1%: al netto degli effetti stagionali la tendenza rimane positiva, ma evidenzia un rallentamento rispetto all’andamento evidenziato nel corso dell’ultimo anno.
Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “La perdita di potere d’acquisto delle famiglie dovuta all’inflazione non si riflette nel fatturato del commercio alimentare, che rappresenta una spesa essenziale difficilmente comprimibile. Solo il rientro delle tensioni sui prezzi appena avviato determinerà effetti positivi sugli altri consumi. Sul fronte dei servizi, alloggio e ristorazione beneficiano ancora della ripresa post Covid e dell’anno di Bergamo Brescia Capitale della cultura italiana 2023”.