Martedì 3 Dicembre 2024
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Bergamo è pronta ad accendere i riflettori sulla seconda edizione di MADE Film Festival 2024, la tre giorni che dal 15 al 17 novembre trasformerà Daste Bergamo e la sala cinematografica Lo schermo Bianco nel polo del cinema d’impresa. Un appuntamento imperdibile in cui la cultura e la memoria d’impresa saranno fortemente valorizzate attraverso i linguaggi audiovisivi, unendo tradizione e innovazione e portando sul grande schermo le sfumature di un patrimonio imprenditoriale che affonda le radici nella storia e guarda al futuro con occhi nuovi.
Il FESTIVAL è uno dei due filoni, insieme alla residenza artistica MADE IN, che compongono il più ampio e trasversale progetto MADE nato nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, e che si inserisce in una fitta rete di relazioni territoriali e nazionali, esaltando il patrimonio culturale d’impresa e valorizzando il dialogo tra diverse istituzioni e soggetti del mondo economico e culturale.
MADE è un progetto ideato dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzato da Lab 80 film, in stretta collaborazione con Fondazione Dalmine, Fondazione Legler per la Storia Economica e Sociale di Bergamo, GAMeC e Museo delle Storie di Bergamo. Made Film Festival gode del patrocinio di Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Beneficia del patrocinio e del sostegno del Comune di Bergamo e del patrocinio e della collaborazione di Unioncamere. Il festival gode altresì dei patrocini di Assocamerestero, Regione Lombardia, Università degli Studi di Bergamo e Museimpresa, con la collaborazione di Intesa Sanpaolo. Anche l'edizione 2024 vede partner la Camera di commercio di Brescia e Confindustria Bergamo.
Grazie a questa ampia sinergia, MADE si conferma come un appuntamento centrale per la cultura imprenditoriale, fortemente radicata nel nostro territorio.
Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: "MADE è nato per celebrare il patrimonio storico d’impresa, unendo due caratteristiche fondamentali dell'anima aziendale: tradizione e innovazione. La tradizione è frutto dell’età e proietta il passato nel futuro tramandando la memoria storica. Parallelamente, il costante desiderio di innovazione rende possibile il successo in campo economico e accende il desiderio di raccogliere le sfide del presente. MADE Film Festival permette di sottolineare l’importanza della comunicazione audiovisiva nelle strategie aziendali. Ogni impresa possiede infatti una sua cultura che non si fonda solo sulla bontà del prodotto e del servizio che vende sul mercato ma che comprende i suoi valori caratteristici. Comunicarli, in questo caso tramite il linguaggio cinematografico, contribuisce a creare il buon nome di una realtà"
Il segretario generale Maria Paola Esposito dichiara: "Dopo il successo della prima edizione, MADE torna con un programma ancora più ricco per raccontare le imprese e approfondire alcune tematiche che le riguardano attraverso proiezioni, incontri e tavole rotonde. Il cinema rappresenta uno strumento per favorire il dialogo tra imprenditori ed esperti con l’obiettivo di trovare nuove soluzioni per affrontare un complesso mondo economico interessato a un continuo processo di innovazione che tocca i temi della transizione digitale fino a quelli dell’ambiente e al coinvolgimento della società in senso lato. La Camera di commercio crede fortemente nel progetto MADE e lavora affinché possa diventare un appuntamento fisso, affermandosi a livello nazionale e internazionale".
Scopri il programma completo sul sito di MADE.
Da venerdì 6 a domenica 8 settembre alla Fiera di Bergamo torna la Fiera di Sant’Alessandro, l’evento organizzato da Bergamo Fiera Nuova e Promoberg dedicato al settore primario.
In questa edizione saranno presenti 175 imprese provenienti da 14 regione italiane e 4 dall’estero. Le realtà lombarde sono 135, con 97 aziende bergamasche. Tra le categorie merceologiche presenti spiccano i settori “Prodotti tipici e agro-alimentari” e “Macchine agricole e attrezzature”.
La novità principale di quest’anno è l’apertura anticipata alle ore 9:00 di venerdì mattina con ingresso gratuito per tutta la giornata. La cerimonia di inaugurazione con le autorità è prevista per le 10.00 presso la hall dell’ingresso principale Fiera.
Durante la presentazione sono intervenuti: Giovanni Zambonelli, vicepresidente Camera di commercio (presente anche il segretario generale, Maria Paola Esposito); Giuseppe Epinati, amministratore unico Bergamo Fiera Nuova; Luciano Patelli e Davide Lenarduzzi, rispettivamente presidente e amministratore delegato Promoberg; Carlo Conte, project manager per Promoberg della FdSA; Gabriele Borella, Presidente Coldiretti Bg (presente anche il direttore, Carlo Loffreda); Enzo Ferrazzoli, direttore Confagricoltura Bg. L’incontro si è concluso con l’intervento di Vito Reina che, portando i saluti del presidente di Spazio autismo Bergamo Tino Manzoni, ha ricordato le iniziative promosse con il sostegno di Promoberg per promuovere l’inclusione.
Il vicepresidente della Camera di commercio Giovanni Zambonelli commenta: “Stiamo parlando di una fiera che fa parte della storia di Bergamo e che ha il merito di coinvolgere operatori e famiglie. Il settore primario a Bergamo vuol dire oltre 5mila imprese, è un patrimonio importante di storia, tradizioni e competenze. Per la prima volta, dopo l’acquisizione nei mesi scorsi delle quote di Bergamo Fiera Nuova detenute dai privati, la Camera di Commercio partecipa alla FdSA nel ruolo di socio di maggioranza all’interno di una compagine totalmente pubblica (insieme a Comune e Provincia di Bergamo), il che ci porta a credere e impegnarci ancora di più nella manifestazione” .
Per maggiori informazioni visita il sito dedicato alla rassegna.
Sono riaperte le iscrizioni al Registro nazionale delle Imprese Storiche, in cui sono censite le aziende ultracentenarie italiane.
L’iniziativa è rivolta alle imprese di qualsiasi forma giuridica operanti in qualsiasi settore economico, iscritte nel Registro delle Imprese, attive e in regola con il diritto annuale, con esercizio ininterrotto dell’attività nell’ambito del medesimo settore merceologico per un periodo non inferiore a 100 anni.
Le imprese che hanno maturato tale requisito temporale al 31 dicembre 2023 (ovvero, l’attività esiste almeno dal 1923) possono presentare domanda di iscrizione entro il 30 settembre 2024. Maggiori informazioni e iscrizioni sulla pagina dedicata di Unioncamere.
Per eventuali chiarimenti: promozione@bg.camcom.it
Il Food Film Fest, nato nel 2014 da un’idea dell’Associazione culturale Art Maiora e della Camera di commercio di Bergamo, è l’evento che lega le migliori produzioni cinematografiche dedicate al cibo e i prodotti enogastronomici del territorio bergamasco.
Il festival propone storie che raccontano l’universo food attraverso il linguaggio cinematografico, riportando sul grande schermo le tradizioni e la cultura di diversi paesi.
I film finalisti del concorso cinematografico internazionale competono nelle tre categorie DOC, MOVIE e ANIMATION, con due riconoscimenti speciali inediti.
Il tema dell’undicesima edizione del Food Film Fest è “Visioni”: visioni del passato, intese come le tradizioni che hanno plasmato le culture dei popoli; visioni del presente, con le sfide legate all’alimentazione e visioni del futuro, che esplorano l’innovazione tecnologica del settore agroalimentare.
L’evento si svolgerà dal 21 al 25 agosto in Piazza Mascheroni a Bergamo, Città alta. La partecipazione a tutti gli appuntamenti in programma è a ingresso libero e gratuito.
Il presidente Mazzoleni commenta: “Promuovere la cultura del cibo non significa solo promuovere un comparto fondamentale per lo sviluppo economico, ma anche preservare e diffondere la conoscenza della storia alimentare dei territori ed esaltarne le caratteristiche peculiari, con la comune crescente consapevolezza del valore del cibo quale patrimonio culturale immateriale delle comunità”.
Il lavoro sul position paper “Infrastrutture, logistica e sviluppo equilibrato del territorio” è stato discusso e approvato in sede di cabina di regia del Tavolo Bergamo 2030 nella riunione del 3 giugno.
Il documento è stato realizzato da un gruppo di lavoro composto da Camera di commercio di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo-ATB, Confindustria Bergamo, Imprese & Territorio, CGIL-CISL-UIL, Sacbo, Agenzia TPL allo scopo di esplicitare le esigenze infrastrutturali del territorio e di mettere a fuoco gli obiettivi che la governance del sistema intende perseguire come prioritari.
Punto di partenza è la presa d’atto che in provincia di Bergamo si individuano tre sistemi, ossia l’ambito centrale, caratterizzato da una vocazione terziaria e manifatturiera; le valli, caratterizzate dall’eredità dei sistemi manifatturieri storici, attività agricole di valore e un turismo in via di ridefinizione e sviluppo; e la pianura, storicamente caratterizzata dall’agricoltura e dalla manifattura, ma da tempo interessata da iniziative insediative, in particolare connesse alla logistica.
Il territorio bergamasco si trova in una fase di esteso riassetto infrastrutturale, in grossa parte già realizzato - sistema tangenziale di Bergamo, quarta corsia dell'autostrada A4, raddoppio ferroviario Bergamo-Treviglio, ampliamento dell’aeroporto, ecc. - in parte in via di realizzazione - treno per Orio, raddoppio ferroviario Bergamo-Curno, nuova linea tranviaria T2 Bergamo-Villa d’Almè, eBRT Bergamo-Dalmine-Verdellino, interconnessione autostradale Bergamo-Treviglio, ecc. - in parte in fase di definizione, come il centro intermodale con annesso scalo merci di Cortenuova e la progettazione del tracciato della nuova Cremasca.
A conclusione dell’incontro il presidente della Camera di commercio, Carlo Mazzoleni ha commentato: “Lo sviluppo del centro intermodale di Cortenuova con annesso lo scalo merci, una volta verificata con il Ministero competente la sua rilevanza nazionale, riveste un’importanza centrale all’interno delle infrastrutture necessarie al territorio. Occorre che si sviluppi come progetto di forte utilità collettiva in grado di attivare una filiera ampia di innovazione, che deve perciò essere delineata fin dalla fase di avvio. In questo modo l’opera potrà esplicare tutta la sua potenzialità”.
Terminato il “Made In Audio-Visual Residency Program”, il primo filone del Made Film Festival che ha offerto a dei giovani talenti l’opportunità di partecipare a una residenza artistica di tre settimane sotto la supervisione del personale di Lab 80 Film e di creare opere riguardanti il mondo manifatturiero, la rassegna entra nel vivo con il concorso internazionale Corporate Movies.
Il concorso invita aziende, istituzioni e organizzazioni a condividere le proprie storie attraverso il linguaggio cinematografico. Il premio, a cui saranno ammessi solo Corporate Movies terminati dopo il 1°gennaio 2018, prevede la partecipazione di film d’azienda contemporanei di qualità della durata massima di 15 minuti e si rivolge a imprese, autori, case di produzione o agenzie di comunicazione che hanno lavorato alla produzione di tali opere audiovisive.
Le opere in gara alla manifestazione verranno selezionate da una giuria di professionisti e al vincitore sarà riconosciuto il premio Made Film Festival del valore di 5.000 euro. Inoltre la Camera di commercio di Brescia mette a disposizione il Premio Speciale Futura per l'opera che si sarà distinta per una particolare sensibilità ai temi dell'ambiente e della sostenibilità . La cerimonia di premiazione si terrà presso il Centro Daste e Spalenga di Bergamo.
L’iscrizione è gratuita e deve essere effettuata entro il 15 settembre sul sito di MADE.
MADE è un progetto di promozione del patrimonio d'impresa lanciato nel 2023 come idea originale della Camera di commercio di Bergamo nell'ambito di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023.
Il bilancio consuntivo della Camera di commercio di Bergamo al 31 dicembre 2023 chiude con un avanzo superiore ai 2,6 milioni di euro, in ulteriore miglioramento rispetto al risultato già positivo del 2022, che ammontava a 1,9 milioni di euro. L’esercizio ha visto peraltro un aumento degli impegni e degli interventi a sostegno dell’economia provinciale e delle imprese del territorio.
Il presidente Carlo Mazzoleni ricorda che “per la Camera di commercio di Bergamo è stato particolarmente importante avere svolto appieno nel 2023 il proprio ruolo istituzionale di supporto e stimolo del mondo economico-produttivo territoriale in uno scenario di forte incertezza. Le iniziative realizzate hanno sfiorato i 13 milioni di euro, tra risorse camerali e risorse regionali gestite dall’Ente, in aumento di oltre 1,5 milioni di euro rispetto alla media dei 3 anni precedenti, sostenendo le posizioni delle imprese bergamasche sui mercati nazionali e internazionali. L’Ente ha migliorato la propria solidità patrimoniale e finanziaria: gli avanzi patrimonializzati hanno superato i 36 milioni di euro con un incremento di 5 milioni negli ultimi 2 anni. Ciò ci consente di guardare con serenità agli impegni futuri”.
LE ENTRATE - Le risorse su cui la Camera di commercio può contare per assolvere le sue funzioni istituzionali provengono sostanzialmente dal diritto annuale dovuto dalle imprese registrate e dai diritti di segreteria versati dagli utenti per i servizi richiesti.
I proventi correnti (20,1 milioni di euro) sono in aumento rispetto al 2022. Il diritto annuale (13,2 milioni) ha evidenziato un aumento del 2,5% per effetto della crescita dei fatturati dell’anno precedente, spinti al rialzo anche da dinamiche inflative, che determinano per molte imprese iscritte alla sezione ordinaria del Registro delle imprese la base di calcolo del diritto dovuto.
Anche per il 2023 si è confermata l’integrazione del 20% del diritto annuale da destinare esclusivamente alla realizzazione dei progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale, autorizzati dal MIMIT anche per il triennio 2023-2025: Doppia Transizione digitale ed ecologica, Formazione lavoro e Turismo.
I diritti di segreteria (6,3 milioni di euro) sono in aumento rispetto al 2022 per l’introduzione dell’obbligo di comunicazione dei dati sulla titolarità effettiva delle imprese con personalità giuridica, delle persone giuridiche private e dei trust, sulla base della normativa antiriciclaggio dettata dal D.Lgs. n. 231/2007 e dal D.M. n. 55 dell’11 marzo 2022. Le imprese bergamasche hanno risposto in maniera massiva al nuovo adempimento: le istanze pervenute al Registro delle imprese sono state oltre 26.076, totalizzando un maggiore provento di 780.000 euro. Sono in linea rispetto al 2022 i contributi e i trasferimenti, tra cui le locazioni attive, le convenzioni per il servizio di SUAP associato alla Camera di commercio, e i proventi per la gestione di servizi dell’attività commerciale, quali ad esempio i servizi di mediazione, la vendita del Bollettino delle opere edili e il noleggio delle sale per convegni.
La gestione finanziaria rileva un risultato positivo per l’assenza di indebitamento dell’Ente e il ritorno della distribuzione dei dividendi di Sacbo, mentre la gestione straordinaria evidenzia un risultato positivo di 1,9 milioni di euro, dovuta principalmente al recupero del versamento all’Erario eseguito nel 2017 e ritenuto illegittimo dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 210/2022, oltre a sopravvenienze attive per diritto annuale e per minori debiti relativi ad attività promozionali di anni precedenti in parte non realizzate da soggetti terzi.
LE SPESE - Sotto il profilo della spesa, la Camera di commercio di Bergamo rileva una lieve riduzione delle spese interne per il personale dovuta a minori accantonamenti per il trattamento di fine rapporto e una riduzione delle spese di funzionamento, dovuta in particolare al mancato versamento all’Erario delle somme calcolate ai sensi della Legge n. 190/2019 (Legge di Bilancio 2020) per le misure di contenimento della spesa pubblica. Il corrispondente importo è stato comunque prudenzialmente accantonato a un fondo per spese future.
La spesa per interventi economici raggiunge la quota di 8,5 milioni di euro superando per quasi 270.000 euro l’anno precedente. Le risorse sono state destinate principalmente all’erogazione di contributi e voucher alle imprese e alla realizzazione di iniziative di stimolo all’internazionalizzazione, all’innovazione, alla sostenibilità e al turismo, oltre che al sostegno di importanti interventi di carattere culturale nell’anno che ha celebrato Bergamo Brescia capitale italiana della cultura.
Se però si considerano anche le risorse regionali conseguenti all’adesione della Camera a iniziative e bandi nell’ambito dell’Accordo per la competitività del sistema camerale lombardo, queste risorse raggiungono i 13 milioni di euro. Gli interventi in questione sono stati finalizzati in particolare all’efficientamento energetico (1,9 milioni), alle nuove imprese (1 milione), alle imprese storiche (0,8 milioni), allo sviluppo della qualità del settore artigiano (0,2 milioni), a favorire la digitalizzazione dei processi produttivi e soluzioni di economia circolare (0,1 milioni).
Si segnala in particolare l’incremento degli interventi in materia di innovazione con i contributi e voucher digitali per oltre 1,3 milioni concessi tramite i bandi “Punto Impresa Digitale” e “Soluzioni Innovative 4.0”, nell’ambito dell’omonimo progetto finanziato dall’aumento del 20% del diritto annuale. Nel 2023 la Camera ha anche destinato una quota del Fondo patrimoniale depositato presso la Fondazione Bergamasca Onlus a favore di progetti sociali da realizzarsi nella provincia.
Sono continuati anche nel 2023 gli interventi in materia di formazione, assistenza e consulenza alle imprese organizzati in collaborazione con Bergamo Sviluppo e le associazioni di categoria del territorio, che hanno totalizzato oltre 2 milioni di euro.
Gli oneri correnti del 2023 (19,8 milioni di euro) sono in lieve aumento rispetto al 2022.
Nell’ambito delle iniziative di digitalizzazione e semplificazione dei rapporti tra Imprese e PA, è proseguito il percorso delle imprese bergamasche di adesione al cassetto digitale dell’imprenditore, oltre all’utilizzo sempre più massiccio dei sistemi di dialogo telematico con professionisti, intermediari e imprese. Nel 2023 sono stati rilasciati oltre 4.000 dispositivi digitali, tra primi rilasci e rinnovi, oltre 4.100 carte tachigrafiche; sono stati vidimati oltre 7.500 libri sociali e contabili.
I servizi certificativi per l’estero si attestano sopra i 33.500 atti, con la comprovata soddisfazione dei numerosissimi utenti che hanno aderito al sistema di Stampa in azienda. In materia di risoluzione delle controversie, sono state gestite 267 procedure di mediazione, ben 50 in più rispetto al 2022. I marchi e i brevetti registrati dallo sportello attivo presso gli uffici di Bergamo Sviluppo sono stati oltre 343, in linea rispetto al passato.
Continua l’attività relativa alla composizione negoziata della crisi d’impresa, attivata da fine 2021. Nel 2023 sono state ricevute 9 istanze, contro le 15 del 2022.
La Camera di commercio ha potenziato la periodica diffusione di dati statistici sul sistema economico bergamasco, con riferimento alla congiuntura economica, all'interscambio con l’estero, alle iscrizioni al Registro imprese e alle forze di lavoro, oltre alla diffusione di due note sulle imprese straniere e sulle imprese giovanili nel decennio 2013-2022. In relazione agli adempimenti amministrativi l’Ente ha mantenuto, come negli anni scorsi, una tempistica media di pagamento dei propri fornitori che si mantiene pari a 10 giorni.
Nel 2023 è proseguito inoltre il lavoro del Tavolo Bergamo 2030, coordinato dalla Camera di commercio di Bergamo, all’interno del quale sono stati monitorati i tre progetti finanziati dal PNRR: “Nuova Stazione Europea di Bergamo”, “TEB2” e “eBRT-Sentiero della Conoscenza”. È stato inoltre elaborato il position paper “Centralità dei sistemi montani e vallivi bergamaschi” e avviata la redazione di un secondo position paper “Infrastrutture, logistica e sviluppo equilibrato del territorio”.
Aggiunge il presidente Mazzoleni: “Tra le iniziative dell’anno scorso, vorrei citare MADE, l’innovativo progetto dedicato alla cultura d’impresa narrata attraverso il linguaggio cinematografico. Ideato dalla Camera di commercio quale contributo per ‘Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023’, rappresenta un nuovo tassello del concreto sostegno che la Camera fornisce all’economia del territorio e alle sue imprese. Il progetto ha ottenuto consensi così positivi da indurci a lavorare da subito alla seconda edizione, che si terrà dal 15 al 17 novembre”.
Il segretario generale M. Paola Esposito ricorda che “aver contemperato efficientamento dei processi e attenzione alla gestione con la realizzazione di tutte le attività ordinarie e straordinarie che hanno caratterizzato il 2023, mostra che la Camera di commercio di Bergamo – a tutti i suoi livelli, decisionali, direttivi e gestionali – ha saputo svolgere il proprio ruolo istituzionale con efficienza ed efficacia, mantenendo sempre al centro la vicinanza alla comunità economica bergamasca”.
La seconda edizione di MADE, il festival ideato dalla Camera di commercio di Bergamo che racconta e divulga il patrimonio culturale d’impresa, si terrà dal 15 al 17 novembre allo Schermo Bianco in Daste e Spalenga.
Il festival è focalizzato sull’impresa, intesa come espressione della cultura del lavoro e dei suoi valori a partire proprio da un territorio, come quello bergamasco, che ha associato il suo benessere, la sua fama, la sua etica del lavoro, proprio alla cultura manifatturiera. Il termine manifattura si riferisce non solo alla grande industria, ma anche a quella che possiamo indicare come piccola impresa, fabbrica, attività commerciale o laboratorio artigianale, in cui l’uomo è al centro del processo di produzione del bene o del servizio.
Inoltre manifattura porta con sé implicazioni moderne ancora più ampie, sollevando importanti questioni come l’efficienza dei processi, la riduzione dell’impatto ambientale, il riciclo e il riutilizzo delle risorse primarie, i modelli di innovazione, lo studio, la ricerca e la formazione, il miglioramento delle condizioni lavorative, l’occupazione giovanile, la robotica, la medicina di precisione, il recupero di aree dismesse. Insomma, elementi che sono connessi a una nuova rivoluzione industriale.
Con questi riferimenti concettuali in mente, il festival racconta al pubblico la cultura del “saper fare”. MADE ha l’obiettivo di rappresentare, narrare e divulgare questa esperienza culturale in una prospettiva che dal territorio si estende al dialogo nazionale e internazionale.
Anche nell’edizione 2024, MADE sarà strutturato in due filoni: quello della produzione, con il programma di residenza artistica Made IN, e quello propriamente festivaliero. Quest’ultimo, a sua volta, si articola in cinque sezioni:
Novità di questa seconda edizione è il coinvolgimento delle giovani generazioni, attraverso uno specifico focus giovani, spunto nato dalle riflessioni fatte a consuntivo dopo l’edizione dell’anno scorso. Questo obiettivo sarà realizzato coinvolgendo gli studenti delle scuole superiori e dell'università in diverse iniziative di sensibilizzazione dedicate sia al valore del patrimonio culturale d’impresa, sia al rapporto dei giovani con il mondo dell’impresa e del lavoro, in particolare rispetto alle loro aspettative.
Come tutti i progetti di grande respiro, anche MADE è il frutto di un lavoro di squadra. Se la Camera di commercio è il soggetto che l’ha ideato, è Lab80 che lo realizza con la sua esperienza nel campo della cinematografia. È stata poi confermata ed estesa una rete di collaborazioni che vede soggetti tanto prestigiosi quanto fondamentali per la riuscita del festival, come Fondazione Dalmine, Fondazione Legler per la storia economica e sociale di Bergamo, GAMeC e il Museo delle storie di Bergamo. Il Comune di Bergamo patrocina e fornisce la sua collaborazione. Il festival ha già ricevuto il patrocinio di Museimpresa, Unioncamere e Assocamerestero.