Sabato 21 Dicembre 2024
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Centralità per il polo intermodale con annesso scalo merci di Cortenuova e per le tecnologie ITS. Impatti ed esternalità dei futuri insediamenti logistici da valutare sulla base di specifici indicatori
Il lavoro sul position paper “Infrastrutture, logistica e sviluppo equilibrato del territorio” è stato discusso e approvato in sede di cabina di regia del Tavolo Bergamo 2030 nella riunione del 3 giugno.
Il documento è stato realizzato da un gruppo di lavoro composto da Camera di commercio di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo-ATB, Confindustria Bergamo, Imprese & Territorio, CGIL-CISL-UIL, Sacbo, Agenzia TPL allo scopo di esplicitare le esigenze infrastrutturali del territorio e di mettere a fuoco gli obiettivi che la governance del sistema intende perseguire come prioritari.
Punto di partenza è la presa d’atto che in provincia di Bergamo si individuano tre sistemi, ossia l’ambito centrale, caratterizzato da una vocazione terziaria e manifatturiera; le valli, caratterizzate dall’eredità dei sistemi manifatturieri storici, attività agricole di valore e un turismo in via di ridefinizione e sviluppo; e la pianura, storicamente caratterizzata dall’agricoltura e dalla manifattura, ma da tempo interessata da iniziative insediative, in particolare connesse alla logistica.
Il territorio bergamasco si trova in una fase di esteso riassetto infrastrutturale, in grossa parte già realizzato - sistema tangenziale di Bergamo, quarta corsia dell'autostrada A4, raddoppio ferroviario Bergamo-Treviglio, ampliamento dell’aeroporto, ecc. - in parte in via di realizzazione - treno per Orio, raddoppio ferroviario Bergamo-Curno, nuova linea tranviaria T2 Bergamo-Villa d’Almè, eBRT Bergamo-Dalmine-Verdellino, interconnessione autostradale Bergamo-Treviglio, ecc. - in parte in fase di definizione, come il centro intermodale con annesso scalo merci di Cortenuova e la progettazione del tracciato della nuova Cremasca.
A conclusione dell’incontro il presidente della Camera di commercio, Carlo Mazzoleni ha commentato: “Lo sviluppo del centro intermodale di Cortenuova con annesso lo scalo merci, una volta verificata con il Ministero competente la sua rilevanza nazionale, riveste un’importanza centrale all’interno delle infrastrutture necessarie al territorio. Occorre che si sviluppi come progetto di forte utilità collettiva in grado di attivare una filiera ampia di innovazione, che deve perciò essere delineata fin dalla fase di avvio. In questo modo l’opera potrà esplicare tutta la sua potenzialità”.