Martedì 26 Novembre 2024
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Nell’anno trascorso le esportazioni bergamasche sono cresciute del +3,3%, contro una variazione dello 0,6% per la Lombardia. Quarto trimestre in calo dello 0,8%, un terzo della media regionale (-2,5%).
Quarto trimestre 2023
Il valore delle esportazioni di Bergamo nel trimestre totalizza 5.206 milioni di euro (-0,8% su base annua, contro variazioni del -2,5% in Lombardia e del -2,9% in Italia).
Le importazioni sono state pari a 3.176 milioni (-7,8% tendenziale, contro -4,3% in Lombardia e ‑11,5% in Italia).
Il saldo trimestrale della bilancia commerciale di Bergamo è positivo per 2.029 milioni, superiore al saldo del trimestre corrispondente dell’anno scorso (1.644 milioni).
Per quanto riguarda le prestazioni dei settori trainanti dell’export provinciale, la situazione è la seguente: macchinari (1.332 milioni, -1,8%), prodotti chimici (706 milioni, -5,8%), metalli di base (754 milioni, -0,3%), mezzi di trasporto (540 milioni, +13,0%), gomma e materie plastiche (433 milioni, -10,5%), apparecchi elettrici (356 milioni, +0,9%), alimentari (329 milioni, +15,6%) e tessile e abbigliamento (238 milioni, -13,7%).
Per area geografica di destinazione, nel trimestre in esame la variazione negativa dell’area EU (‑3,7%) è compensata dall’incremento registrato per i Paesi non UE (+2,9%), cresciuta grazie al contributo di Medio Oriente, America settentrionale e Africa settentrionale.
Rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente, le esportazioni verso i primi 10 paesi per interscambio commerciale con Bergamo accusano arretramenti nei confronti di Germania (-3,6%), Francia (-0,8%), Regno Unito (‑14,5%), Polonia (-9,3%), Svizzera (-10,1%), e Cina (-1,8%), Paesi Bassi (-1,1%). Aumentano invece quelle verso Stati Uniti (+6,9%), Spagna (+6,9%) e Turchia (+15,1%).
Anno 2023
Il valore delle esportazioni di Bergamo nell’anno totalizza 20.763 milioni di euro (+3,3% su base annua, contro variazioni del +0,6% in Lombardia e nulla in Italia).
Le importazioni sono state pari a 13.689 milioni (-5,1% tendenziale, contro -6,0% in Lombardia e ‑10,4% in Italia).
Il saldo della bilancia commerciale di Bergamo è positivo per 7.074 milioni, superiore al saldo dell’anno precedente (5.676 milioni).
Per quanto riguarda le prestazioni dei settori trainanti dell’export provinciale, la situazione è la seguente: macchinari (5.009 milioni, +6,2%), prodotti chimici (2.980 milioni, -4,9%), metalli di base (3.035 milioni, +7,5%), mezzi di trasporto (2.143 milioni, +13,2%), gomma e materie plastiche (1.896 milioni, -4,7%), apparecchi elettrici (1.406 milioni, +5,5%), alimentari (1.294 milioni, +18,0%) e tessile e abbigliamento (977 milioni, -13,7%).
Per area geografica di destinazione, il 2023 la variazione è positiva per l’area EU (+0,9%) ma di ampiezza maggiore è quella dei Paesi non UE (+6,7%), cresciuta grazie al contributo di America settentrionale e Medio Oriente.
Nell’intero anno rispetto al precedente, le esportazioni verso i primi 10 paesi per interscambio commerciale con Bergamo vedono segni positivi per Germania (+0,7%), Francia (+4,0%), Stati Uniti (14,4%), Spagna (+2,0%), Polonia (+7,5%), Svizzera (+1,8%), Paesi Bassi (+4,5%), Turchia (+11,3%). Cali per Regno Unito (‑4,6%) e Cina (-8,2%).
Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “La provincia di Bergamo, con una crescita annua del +3,3%, ha scalato un posto nella classifica nazionale delle province esportatrici e ora si trova alla quarta posizione, superando Brescia. Si può affermare che la variazione annuale sia rientrata con il 2023 a valori non più disturbati dallo sconvolgimento della pandemia. Rispetto alle aree geografiche di destinazione, se l’Europa nel complesso non ha eccelso, gli Stati Uniti e il Medio Oriente hanno costituito promettenti mercati di sbocco per i nostri prodotti. Le esportazioni verso la Germania, nostro principale partner commerciale, hanno archiviato un primo trimestre molto positivo a cui sono seguiti tre periodi negativi, ma l’anno ha comunque chiuso nel complesso con un +0,7%”.