Lunedì 23 Dicembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
Ancora stabile l'artigianato, ma la fiducia degli imprenditori è ai minimi.
Nel secondo trimestre la produzione delle imprese industriali bergamasche con almeno 10 addetti diminuisce del -2,5% rispetto allo stesso periodo del 2022: si tratta della prima variazione negativa dopo nove trimestri consecutivi di crescita. Per le imprese artigiane con almeno 3 addetti il dato rimane ancora lievemente positivo (+0,2%), ma in netto rallentamento rispetto agli incrementi dell'ultimo periodo. La variazione congiunturale, che misurando lo scostamento rispetto al trimestre precedente fornisce un'indicazione della tendenza più recente, conferma il marcato ripiegamento della produzione industriale (-1,1%) e il sostanziale "appiattimento" di quella artigiana (-0,1%).
Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: "La produzione industriale entra con il secondo trimestre dell'anno in territorio negativo. Hanno preceduto questo momento nove trimestri di variazioni con segno positivo, in sostanza dopo l'arresto per la pandemia, ma il rallentamento della produzione lo si osservava già da un anno. L'artigianato resiste, ma il calo degli ordini è più acuto che per l'industria e questo ci può dare indicazioni sull'evoluzione futura. Purtroppo la fase congiunturale negativa della Germania, nostro principale partner commerciale, l'inflazione, il rialzo dei tassi di interesse e la fine degli incentivi agli investimenti 4.0 producono i loro effetti".