Domenica 24 Novembre 2024
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Il presidente Carlo Mazzoleni celebra il riconoscimento di queste imprese che hanno almeno cento anni di storia.
Lunedì 19 febbraio alle ore 17 il presidente della Camera di commercio Carlo Mazzoleni ha presieduto la cerimonia per celebrare l’iscrizione di 13 nuove imprese bergamasche nel Registro nazionale delle imprese storiche, riconoscimento ottenuto in esito ai bandi aperti da Unioncamere nel 2022 e nel 2023.
Il registro è stato istituito nel 2011 da Unioncamere in collaborazione con le Camere di commercio, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, con lo scopo di celebrare le imprese storiche che hanno saputo trasmettere alle generazioni successive il loro patrimonio di conoscenze e competenze.
Le iscrizioni avvengono periodicamente con procedura a bando promosso da Unioncamere e la partecipazione delle Camere di commercio. Si rivolge alle aziende, operanti in qualsiasi comparto economico, iscritte al Registro delle imprese e con esercizio ininterrotto dell’attività nel medesimo settore merceologico da almeno 100 anni. Con l’iscrizione nel registro l’impresa riceve un attestato e il marchio “Impresa storica d’Italia”, che può essere utilizzato come elemento distintivo presso la sede dell’azienda e nei materiali di comunicazione.
Ecco l’elenco delle imprese storiche premiate.
Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “Oltre a rappresentare la solidità del tessuto imprenditoriale bergamasco e la determinazione dei suoi imprenditori, le imprese centenarie ci trasmettono tanti insegnamenti e diffondono valori importanti. La loro longevità testimonia d’altro canto anche la loro capacità di innovarsi, che ha permesso loro di affrontare sempre nuove sfide e di restare al passo con i tempi”.
Il Registro delle imprese storiche conta al suo interno oltre 2450 aziende italiane, di cui circa 600 lombarde. Con il riconoscimento di queste ultime, le imprese bergamasche iscritte sono ora 53 e sono suddivise in questo modo: 26 appartenenti al settore industriale, 11 al commercio, nove ai servizi, sei all’artigianato e una all’agricoltura.