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Mercoledì 4 Dicembre 2024
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Il bilancio di esercizio della Camera di commercio di Bergamo al 31 dicembre 2020 si chiude con un significativo disavanzo pari a 2.178.117 euro. Il cambio di rotta rispetto all’esercizio precedente testimonia il forte impegno dell’Ente nel sostenere l’economia provinciale e le imprese del territorio, duramente colpite dall’emergenza sanitaria, in un anno che ha modificato le abitudini e la vita delle persone e ha richiesto un cambio nelle logiche di gestione delle organizzazioni sia pubbliche che private.
Il presidente Carlo Mazzoleni, in carica dal mese di giugno 2020, ricorda: “La Camera di commercio di Bergamo, in un contesto di difficoltà dovute all’introduzione di logiche emergenziali, ha svolto il ruolo a cui è chiamata, ovvero quello di servire il mondo produttivo territoriale, mantenendo attivi i propri servizi anche nei mesi più bui e assicurando le risorse economiche per sostenere la resilienza delle imprese. Lo ha fatto sia attingendo ai suoi avanzi patrimonializzati sia recuperando ingenti risorse da fonti regionali.”
Alla seduta del Consiglio camerale del 10 maggio 2021 che ha approvato il bilancio consuntivo, erano presenti anche il presidente di Bergamo Sviluppo, Angelo Carrara, con il consiglio di amministrazione per condividere i risultati di fine mandato.
LE ENTRATE - Le risorse su cui la Camera di commercio può contare per assolvere le sue funzioni istituzionali provengono sostanzialmente dal diritto annuale dovuto dalle imprese registrate e dai diritti di segreteria per i servizi resi.
Questi proventi correnti (18,1 milioni di euro) sono in riduzione del 2,3% rispetto all’anno precedente. Il diritto annuale (12,6 milioni) si è mantenuto ai livelli dell’esercizio precedente, ma la riduzione delle attività durante il confinamento ha determinato un calo del 3,8% per i diritti di segreteria (5,2 milioni di euro). I contributi e i trasferimenti sono rimasti in linea con il 2019, mentre è marcata la riduzione dei proventi per la gestione di servizi (-40%).
Il diritto annuale è calcolato nella misura del 50% di quanto dovuto per il 2014, ma per il triennio 2020-2022 è elevato di una quota del 20% da destinare esclusivamente alla realizzazione dei progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale: Punto Impresa Digitale, Formazione Lavoro, e Turismo.
La gestione finanziaria rileva un risultato positivo di 80 mila euro, in pesante riduzione rispetto al 2019 per la mancata distribuzione dei dividendi da parte di Sacbo. La gestione straordinaria ha evidenziato infine un risultato positivo di 557 mila euro dovuto principalmente alle sopravvenienze attive per diritto annuale di anni precedenti.
LE SPESE - Sotto il profilo della spesa, la Camera di Bergamo ha sostenuto nel 2020 lo sviluppo economico locale con interventi con risorse proprie per oltre 9,5 milioni di euro in contributi alle imprese, iniziative e progetti di stimolo all’attrattività territoriale, allo sviluppo locale e internazionale dell’impresa, alla formazione, alla digitalizzazione, al raccordo scuola-lavoro, alla semplificazione amministrativa. Queste risorse diventano 11,7 milioni se si considerano anche le risorse regionali conseguenti all’adesione a iniziative nell’ambito dell’Accordo per la competitività del sistema camerale lombardo, quali “Fai Credito”, “Safe working”, “E-commerce 2020” ed “Economia circolare”.
Rilevanti gli interventi in materia di innovazione con i voucher digitali concessi tramite i bandi “Voucher digitali 4.0” e ”SI 4.0” per oltre 1,5 milioni, nell’ambito del progetto PID-Punto Impresa Digitale gestito da Bergamo Sviluppo e finanziato dall’aumento del 20% del diritto annuale.
Sono continuati anche nel 2020 gli interventi in materia di formazione, assistenza e consulenza alle imprese, organizzati in collaborazione con Bergamo Sviluppo e le associazioni di categoria del territorio. Hanno totalizzato 1,9 milioni di euro.
Per stimolare possibili inserimenti lavorativi, l’Ente ha inoltre destinato risorse a sostegno dell’occupazione con un apposito bando “Lavoro” nell’ambito del progetto di rilevanza strategica nazionale Formazione Lavoro, anch’esso finanziato dall’aumento del 20% del diritto annuale.
È sempre più pesante l’effetto sulle finanze dell’Ente degli esborsi previsti dai cd. decreti “taglia spese”: nel 2020 il contributo forzoso all’Erario è stato pari a € 1.068.000, superiore del 10% rispetto a quanto versato nel 2019.
Con tutto ciò, gli oneri correnti del 2020 (20,9 milioni di euro) rilevano un aumento del 5,7% rispetto al 2019, ascrivibile alle maggiori spese per interventi economici (+637 mila euro), accantonamenti e ammortamenti (+764 mila euro), solo parzialmente compensate dalla riduzione degli oneri di funzionamento (-269 mila euro). Le spese di personale si sono mantenute in linea con l’anno precedente.
PRINCIPALI ATTIVITÀ REALIZZATE - Per quanto riguarda i servizi di anagrafe delle imprese, sono state gestite oltre 72.000 richieste di aggiornamento del Registro Imprese evase con una tempistica media di 2,3 giorni lavorativi, rilasciati direttamente oltre 1.500 dispositivi digitali, acquisiti oltre 23.000 bilanci e vidimati circa 8.300 libri contabili. Nel 2020 il servizio AQI-Assistenza Qualificata d'Impresa, al momento sospeso in applicazione della recente sentenza del Consiglio di Stato, ha accompagnato la costituzione di 27 start up innovative. È proseguito inoltre il lavoro dell’Ente in qualità di Sportello Attività Produttive camerale, che convenziona oggi due comuni, oltre all’attività di presidio della cabina di regia con i comuni della provincia e gli enti terzi.
I servizi certificativi per l’estero, in un territorio fortemente vocato all’internazionalizzazione, hanno rilevato nell’anno della pandemia una flessione rispetto agli anni precedenti (-11%), pur mantenendosi sopra i 56.000 documenti emessi. Nel corso del 2020 è stata inoltre implementata la modalità di stampa del certificato d’origine in azienda con una ventina di imprese pilota che possono ora evitare di spendere tempo per il ritiro, modalità che verrà fortemente promossa nel 2021. In materia di risoluzione delle controversie sono state gestite, soprattutto con l’ausilio di tecnologie a distanza, 197 procedure di mediazione e 20 arbitrati. I marchi e i brevetti registrati sono stati 308, con 850 richieste di informazione per marchi, brevetti, modelli e disegni.
L’Osservatorio economico della Camera ha elaborato e diffuso periodicamente dati statistici sulle iscrizioni al Registro Imprese, l'interscambio con l’estero, la congiuntura economica e le forze lavoro – informazioni che permettono agli imprenditori e agli studiosi di conoscere e comprendere gli andamenti dell’economia, ancor più utili in un anno nel quale il sistema economico ha subito uno shock tanto straordinario quanto inaspettato.
La Camera ha inoltre proseguito il suo impegno per garantire il coordinamento del Tavolo per le sviluppo e la competitività di Bergamo, ambito all’interno del quale è venuto naturale identificare i tre progetti candidati per il PNRR: “Nuovo Polo Intermodale”, “Experia Campus Città del sapere” e “Sentiero della Conoscenza”.
In relazione agli adempimenti amministrativi l’Ente ha mantenuto, come negli anni scorsi, una tempistica di pagamento dei propri fornitori che si mantiene prossima a 20 giorni.
“La Camera di Bergamo e la sua azienda speciale Bergamo Sviluppo” – conclude il presidente Mazzoleni – “mai come nel 2020, hanno assicurato un concreto sostegno alle imprese e al territorio in sinergia con le organizzazioni di categoria e le istituzioni locali. Questo impegno straordinario continuerà nel 2021, posto che la Giunta ha già approvato interventi di sostegno alle imprese per 3 milioni di euro, mentre molti altri interventi sono allo studio. Si tratta di un impegno economico-finanziario di rilievo, necessario a riaccendere la fiducia del sistema produttivo provinciale. Può essere sostenuto grazie alla solidità patrimoniale e finanziaria che caratterizza, da sempre, la gestione della Camera di commercio di Bergamo.”
“Bergamo Sviluppo – prosegue il presidente dell’azienda speciale Angelo Carrara – in coerenza con le linee strategiche camerali, nel 2020 ha concentrato gli sforzi per garantire, con i propri progetti e servizi, un costante affiancamento alle imprese e agli aspiranti imprenditori, grazie a una vasta gamma di interventi mirati sui temi innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione e sviluppo di nuova imprenditorialità.”
Il segretario generale M. Paola Esposito ricorda: “L’anno concluso ha portato con sé una decisiva spinta al cambiamento nelle logiche di gestione dei servizi alle imprese. Fin dal marzo 2020 è stata generalizzata la fruizione da remoto di quasi tutti i servizi della Camera di commercio, poi estesa nel corso dell’anno, grazie al significativo livello di digitalizzazione dell’Ente, supportato da Infocamere. L’attivazione immediata del lavoro agile, imposta dalle normative, ha inoltre consentito, grazie alla capacità di reazione e flessibilità di tutto il personale, di raggiungere gli obiettivi prefissati cosicché la Camera ha continuato ad assistere le imprese nel periodo di lockdown, gestendo le ingenti risorse messe a disposizione del mondo produttivo durante la crisi, assicurando l’avvicendamento degli Organi politici dell’Ente e conseguendo la nuova certificazione di qualità.”
Il Consiglio camerale ha approvato nella seduta del 14 dicembre 2020 il bilancio preventivo per l'esercizio 2021. La crisi da coronavirus è stata tenuta in considerazione nella stima delle due voci principali delle entrate, il diritto annuale e i diritti di segreteria, che vedono una riduzione media dell'8% rispetto alla previsione di chiusura dell'anno corrente, per attestarsi in importi rispettivamente quantificati in circa 11,4 e in 5,0 milioni di euro. In particolare, la previsione del diritto annuale è stata elaborata tenendo conto di una perdurante situazione di emergenza sanitaria che si riflette negativamente sul fatturato delle imprese. Inoltre, le conseguenze della pandemia si prevedono anche sul possibile minore numero di imprese iscritte in Camera di commercio, altro fattore che contribuisce alla determinazione del diritto annuale.
Se l'impatto sulle entrate può definirsi negativo, ciò non ha tuttavia impedito alla Camera di commercio di mantenere un forte impegno per lo sviluppo del tessuto economico provinciale. Nella previsione 2021 la spesa per gli interventi economici ammonta a 9 milioni di euro, importo superiore alla media degli ultimi 6 anni, ovvero oltre il 54% dei proventi correnti.
Come prevedono il Programma pluriennale 2020-2025 e la Relazione previsionale e programmatica 2021, recentemente approvati dal Consiglio camerale, le priorità di intervento della Camera di commercio si concentreranno in particolare sulle seguenti linee strategiche: creazione, sviluppo e formazione d'impresa (2,7 milioni), internazionalizzazione (1,1 milioni), credito (0,5 milioni), attrattività del territorio (1,6 milioni), digitalizzazione (1,6 milioni), giovani orientamento e alternanza scuola lavoro (0,3 milioni), semplificazione (0,5 milioni).
Nell'ambito degli interventi, anche per il 2021 sono previste risorse per la realizzazione dei tre progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale finanziati dall'integrazione del 20% del diritto annuale (Punto Impresa Digitale, formazione lavoro, turismo) autorizzata dal Mise con decreto del 12 marzo 2020. Complessivamente nel triennio 2020-2022 si tratta di risorse per 4,26 milioni di euro, di cui il 70% destinato agli interventi del Punto Impresa Digitale, il 10% per la formazione lavoro e il 20% per il turismo.
La spesa per il personale è stimata in circa 4,15 milioni di euro, mentre si attestano a circa 4 milioni di euro gli oneri di funzionamento, comprensivi delle imposte e di oltre 1 milione di euro dovuto all'Erario in relazione ai pesanti adempimenti imposti dalle norme di spending review modificate dalla legge di bilancio 2020. Il disavanzo economico d'esercizio di poco superiore a 3 milioni di euro verrà coperto mediante l'utilizzo di avanzi patrimonializzati.
Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: "Questo è il primo bilancio preventivo che approva il Consiglio camerale insediato nello scorso mese di giugno. Abbiamo dovuto tener conto della situazione di emergenza e della conseguente crisi che stiamo vivendo non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale. Proprio per sostenere le nostre imprese abbiamo voluto confermare il forte investimento sui motori di sviluppo del territorio, ovvero digitalizzazione, creazione sviluppo d'impresa, internazionalizzazione, formazione e orientamento, attrattività del territorio e semplificazione dei rapporti con le pubbliche amministrazioni, secondo quanto lo stesso Consiglio ha deliberato in merito agli obiettivi strategici pluriennali, avendo nel contempo riguardo alla sostenibilità economica e patrimoniale dell'Ente camerale."
Mazzoleni conferma la volontà di continuare a collaborare su tutti i principali dossier con le altre istituzioni pubbliche e private del territorio per contribuire allo sviluppo territoriale, mantenendo vivo il fondamentale rapporto di confronto e di ascolto con le associazioni di categoria.
Il segretario generale M. Paola Esposito ricorda che "questi impegni sottoscritti nel bilancio per assicurare servizi in linea con le attese degli imprenditori e per garantire il sostegno al sistema economico colpito dalla crisi comportano uno sforzo non scontato. Infatti, da una parte le risorse economiche sono venute calando negli ultimi anni per via della riforma delle Camere di commercio, dall'altra l'organico dell'Ente si è assottigliato a causa dei limiti alle sostituzioni dei pensionamenti. La Camera di commercio porta avanti con convinzione il ruolo che è chiamata a svolgere come istituzione di sviluppo economico locale."
Nella seduta del 27 luglio il Consiglio della Camera di commercio ha approvato l’assestamento di bilancio. Dal lato delle previsioni di entrata ha operato una riduzione dei proventi per un totale di quasi 1,5 milioni di euro, in particolare svalutando la voce Diritto annuale per 1,2 milioni di euro e la voce Diritti di segreteria per 250 mila euro. Altri 35.000 euro sono stati stornati dalle entrate previste nell’ambito della gestione di beni e servizi.
Gli interventi economici vedono invece un aumento delle previsioni di spesa di 800 mila euro, 600 mila dei quali sono stati destinati alle iniziative dedicate alla digitalizzazione nel quadro dei progetti 4.0, mentre i restanti 200 mila vanno a rafforzare le dotazioni degli altri due progetti strategici annuali: l’attrattività turistica del territorio e il sostegno a iniziative di formazione lavoro.
Dichiara il presidente Carlo Mazzoleni: “È stato necessario aggiornare le previsioni di bilancio dei proventi all’insegna della prudenza in ragione delle possibili difficoltà di incasso dopo il blocco delle attività produttive non essenziali della scorsa primavera. Nonostante ciò il Consiglio ha voluto rafforzare l’intervento a sostegno dell’economia del territorio stanziando ulteriori risorse a favore dei maggiori progetti strategici annuali.”
La Giunta camerale, nella seduta del 30 giugno 2020, ha nominato vice presidente dell’Ente il membro di Giunta Giovanni Zambonelli, rappresentante del commercio.
Sono stati inoltre designati componenti del Consiglio di Unioncamere Lombardia Giovanni Zambonelli, Alberto Brivio, Giacinto Lucio Giambellini e Vanessa Pesenti.
Il presidente Carlo Mazzoleni commenta: “L’elezione del vice presidente nel consigliere Giovanni Zambonelli è avvenuta all’unanimità, a dimostrazione dello spirito di unità che anima fin dai primi passi il nostro lavoro di squadra. Con questo passo la formazione degli organi camerali si è conclusa e possiamo ora iniziare il lavoro che siamo stati chiamati a svolgere.”
La Giunta camerale ha anche espresso sentimenti di vicinanza e solidarietà nei confronti del presidente di Confindustria Bergamo, Stefano Scaglia, vittima di un grave atto intimidatorio.
“Tutte le rappresentanze negli Organi camerali” ha dichiarato Mazzoleni “lavorano compatte per ripristinare un clima costruttivo per il benessere del territorio bergamasco, ove lavoro e impresa sono inscindibilmente legati. La Camera di commercio opera insieme alle istituzioni e al mondo associativo per una coesione sociale ed economica dalla quale potranno derivare gli strumenti utili per superare le difficoltà.”.
Il Decreto Semplificazione (D.L. 16 luglio 2020, n. 76) ha prorogato al 28 febbraio 2021 l’obbligatorietà di adesione delle pubbliche amministrazioni al sistema di pagamento PagoPA. E’ pertanto possibile fino a tale data continuare ad utilizzare per i pagamenti anche il bonifico bancario.
Dal 28 febbraio 2021 tutti i pagamenti verso le Pubbliche Amministrazioni dovranno avvenire esclusivamente attraverso il ricorso al sistema pagoPA. Non sarà più possibile effettuare bonifici sul conto corrente bancario dell’Ente camerale né effettuare pagamenti con il bollettino di conto corrente postale, ma occorrerà procedere con il pagamento online sulla piattaforma pagoPA per i servizi camerali integrati con tale sistema o attraverso gli avvisi di pagamento pagoPA predisposti dall’Ente camerale e inviati all’utente.
Gli avvisi di pagamento pagoPA potranno essere successivamente pagati presso le tabaccherie, ricevitorie Sisal, Lottomatica, Banca 5, tramite home-banking utilizzando il circuito CBILL o da smartphone utilizzando la App Satispay.
Restano ancora validi i pagamenti eseguiti agli sportelli dell’Ente con:
Sito web: pagoPA - Pagamenti semplici e sicuri per la Pubblica Amministrazione
Riferimenti normativi: art. 65, c. 2, del D.lgs. 13/12/2017, n. 217; art. 1, c. 8, del D.L. n. 162/2019.
Nella seduta odierna il Consiglio camerale, che si è insediato l’8 giugno scorso e che ha nominato il nuovo presidente, ha eletto al suo interno i componenti che formano la nuova Giunta, sotto la guida di Carlo Mazzoleni. Questa la composizione della Giunta nel mandato 2020-2025:
Ai sensi di legge e di statuto la Giunta della Camera di commercio di Bergamo è composta dal presidente e da sette componenti, di cui almeno quattro in rappresentanza dei settori dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura. I componenti da eleggere erano dunque sette e ogni consigliere in sede di votazione ha potuto esprimere fino a due preferenze. Il numero dei votanti è stato 24 e altrettante le schede valide.
Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “La Giunta appena eletta è chiamata ad operare in un contesto economico molto difficile; dobbiamo sentirci tutti, membri di Giunta e Consiglio, impegnati a lavorare con senso di responsabilità nell’interesse delle imprese e per la coesione del tessuto economico e sociale del territorio. C’è la volontà di favorire un dialogo e un confronto costruttivo con le componenti del Consiglio camerale che non hanno potuto trovare rappresentanza nell’organo esecutivo della Camera, anche immaginando nuove forme di coinvolgimento. Non mi resta che rinnovare gli auguri di buon lavoro ai colleghi di Giunta e di Consiglio.”
Nella seduta dell’8 giugno 2020 alle ore 16 alla presenza dell’Assessore regionale Claudia Maria Terzi in rappresentanza della Regione Lombardia, si è insediato il nuovo Consiglio della Camera di commercio. Di seguito l’elenco dei consiglieri per settore economico rappresentato (l’asterisco indica i consiglieri già presenti nel mandato precedente).
Agricoltura: Alberto Brivio*; artigianato: Marco Giuseppe Amigoni*, Andreina Facchinetti, Giacinto Lucio Giambellini e Cristina Porrati; associazioni dei consumatori: Umberto Dolci*; commercio: Leonarda Canfarelli, Petronilla Frosio*, Franco Nicefori* e Giovanni Zambonelli*; cooperazione: Giuseppe Guerini*; credito e assicurazioni: Luca Gotti; industria: Alberto Capitanio*, Maria Dionisia Gualini*, Alfredo Longhi, Marco Manzoni, Carlo Mazzoleni e Vanessa Pesenti*; liberi professionisti: Marcello Razzino; organizzazioni sindacali: Francesco Corna; servizi alle imprese: Marco Bolis, Salvatore Rota e Chiara Traversi; trasporti e spedizioni: Doriano Bendotti*; turismo: Giorgio Beltrami*.
Nel rispetto del protocollo di sicurezza Covid-19 adottato dalla Camera di commercio, presidenti e direttori delle associazioni imprenditoriali, dei sindacati dei lavoratori e delle associazioni dei consumatori e i presidenti degli ordini e collegi professionali hanno seguito la seduta in collegamento a distanza. La trasmissione in diretta sul canale YouTube della Camera di commercio ha consentito anche al personale della Camera e al pubblico di seguire questa importante fase nella vita dell’ente. Presenti in sala, oltre l’assessore regionale Terzi, il prefetto Ricci, dal sindaco Gori, il vicepresidente della Provincia Gandolfi, il Rettore dell’Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini.
Il presidente uscente Paolo Malvestiti ha salutato i nuovi consiglieri augurando loro di poter proseguire con massimo senso di responsabilità nel dialogo costruttivo con i tutti i soci istituzionali e rendere la Camera di commercio un ente sempre più moderno, a sostegno e accompagnamento dell’economia territoriale.
L’assessore Terzi ha richiamato la complessità della sfida di fronte alla Camera di commercio nell’affrontare la crisi economica che ha colpito con tanta intensità ogni settore produttivo, generando un profondo senso di smarrimento e di incertezza sul futuro.
Il Prefetto Ricci ha espresso fiducia nella capacità della gente bergamasca, caratterizzata da laboriosità e pragmaticità, nell’affrontare i momenti più duri verificatisi nella storia repubblicana.
Il sindaco Gori ha sottolineato la necessità di coesione per riprendere in mano il lavoro già svolto dalle istituzioni sotto la guida della Camera di commercio, il quale aveva permesso di individuare azioni per lo sviluppo del territorio, affidate ciascuna alla guida di un’istituzione capofila. La Camera di commercio potrà così continuare a essere punto di snodo e svolgere questo ruolo anche su scala sovraprovinciale nel collegamento con le vicine province di Milano e Brescia, lungo l’asse nevralgico della manifattura lombarda.
Il saluto del Presidente provinciale Gafforelli è stato portato dal vice presidente Gandolfi, che ha ricordato come l’importanza dell’unione non solo tra le componenti rappresentate nel Consiglio camerale, ma anche tra le istituzione bergamasche tutte, sia l’arma vincente che permetterà al territorio di affrontare le sfide dello sviluppo a medio e lungo termine, ora complicato dall’incidenza della crisi Covid-19.
Il Rettore dell’Università di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini, ha salutato i nuovi componenti del Consiglio camerale convenuti in una riunione in parte presenziale, in parte telematica, segno che la normalizzazione della vita sociale ed economica è ormai avviata. Le conoscenze e le competenze saranno uno strumento indispensabile per garantire una nuova organizzazione del lavoro.
A seguito delle dichiarazioni di voto di Alberto Brivio e di Miriam Gualini, i quali hanno richiamato lo spirito di coesione che ha ispirato il percorso di rinnovo degli organi, si è proceduto alla votazione del nuovo presidente. Carlo Mazzoleni è risultato eletto con 23 voti a favore e una scheda bianca.
Il neo eletto presidente Mazzoleni, dopo aver ricordato in un momento di silenzio le vittime del coronavirus, ha dichiarato: “L’attenzione della Camera di commercio in questo periodo così critico dovrà essere orientata sia alla visione di medio-lungo periodo che all’attuale situazione di emergenza. A fronte di una centralità degli investimenti sulle infrastrutture materiali e immateriali, le linee programmatiche del mandato verranno completate in un clima di dialogo con le espressioni delle componenti economiche nella Giunta, che sarà eletta il 23 giugno. Saranno intensificate le occasioni di confronto in seno al Consiglio, luogo ove trovano rappresentanza tutte le componenti socio-economiche camerali. L’essenziale sarà comunque superare interessi particolari e operare a vantaggio dell’intera collettività, in sinergia con le altre istituzioni.”
La procedura di rinnovo del Consiglio camerale ha avuto inizio lo scorso settembre con la determinazione di rappresentatività delle organizzazioni imprenditoriali, sindacali e dei consumatori che designano in una seconda fase i propri rappresentanti. Il mandato dei consiglieri camerali uscenti sarebbe scaduto l’11 marzo 2020, ma cadendo questa data nel periodo più critico dell’emergenza Covid-19, si è reso necessario prorogare degli organi uscenti fino alla data odierna di insediamento del nuovo Consiglio.
I prossimi passi prevedono la convocazione del Consiglio per il 23 giugno prossimo per l’elezione della Giunta, l’organo esecutivo della Camera di commercio. Successivamente la Giunta così formata eleggerà, nella sua prima riunione, al suo interno il vice presidente.
Il Consiglio della Camera di commercio di Bergamo, nella sua ultima seduta del 29 maggio prima dell’insediamento dei nuovi Organi previsto il prossimo 8 giugno, ha approvato il bilancio di esercizio 2019. Per la Camera il consuntivo chiude con un avanzo di 296.845 euro. Anche in quest’ultimo esercizio la Camera ha mantenuto la tradizionale impostazione prudente nella gestione, che le ha permesso in questi ultimi mesi di offrire strumenti alle imprese per affrontare la tormenta del Covid-19.
I proventi correnti (18.530.915 euro) si sono attestati sostanzialmente in linea con il passato, anche se per le entrate da diritto annuale si registra una lieve riduzione rispetto al 2018 conseguente a un risconto tra esercizi precedenti in relazione ai noti progetti strategici PID, Turismo e Orientamento.
Per gli altri proventi non si rilevano particolari variazioni: i diritti di segreteria sono in lieve aumento rispetto al 2018. Si conferma il saldo positivo della gestione finanziaria (894.342 euro) dovuto principalmente ai dividendi di SACBO.
Gli oneri correnti (19.788.093 euro) rilevano, nel complesso, una riduzione del 5% rispetto a 2018 in relazione a minori oneri di funzionamento e di personale.< /p>
La gestione straordinaria ha evidenziato un risultato positivo di 797.000 euro, dovuto principalmente alle sopravvenienze attive per diritto annuale di anni precedenti. Rimane sempre pesante l’effetto sulle finanze dell’Ente degli esborsi previsti dai decreti “taglia spese”: nel 2019 il contributo forzoso all’Erario è stato pari a 971.000 euro e nel 2020 crescerà di un ulteriore 10% per le Legge di Bilancio 2020.
Al netto delle variazioni derivanti da somme non spese negli anni precedenti, la Camera nel 2019 ha assicurato al territorio bergamasco, alla voce Interventi economici, rilevanti risorse pari a 8.843.453 euro sotto forma di contributi, voucher, iniziative di stimolo all’internazionalizzazione, all’innovazione, al turismo e a interventi di carattere culturale.
In particolare, nel 2019 si è chiuso il primo triennio dei tre progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale approvati dal Ministero dello sviluppo economico autorizzando l’integrazione del 20% del diritto annuale. Nel triennio il forte impegno dell’Ente per favorire il percorso di digitalizzazione delle imprese, di avvicinamento tra mondo della scuola e mondo del lavoro e dell’impresa, e di rafforzamento del settore turistico bergamasco è testimoniato dalle importanti risorse messe a disposizione di tali progetti, anche oltre la dotazione iniziale. Infatti, visto l’elevato gradimento delle imprese, la Camera ha destinato nel triennio risorse aggiuntive per oltre 1.500.000 euro, che hanno portato a finanziamenti complessivi per i voucher digitali 4.0 di 2.474.781 euro, per i voucher per l’alternanza scuola-lavoro di 613.000 euro e per i voucher per turismo e attrattività di 867.453 euro.
Come ha ricordato nel suo intervento il presidente Malvestiti, anche gli interventi nell’ambito dell’internazionalizzazione e della valorizzazione del territorio sono stati importanti:
Durante lo scorso anno la Camera ha proseguito le attività con i principali attori economici del territorio, coordinando i lavori del Tavolo Ocse e del Tavolo dell’edilizia. L’osservatorio economico camerale ha diffuso periodicamente i dati della congiuntura economica, dell’interscambio con l’estero, delle iscrizioni al Registro imprese e delle forze lavoro.
Sono state gestite circa 75.000 movimentazioni del Registro imprese evase con una tempistica media inferiore ai 2 giorni lavorativi, di cui oltre 23.000 bilanci, circa 9.400 vidimazioni di libri contabili e circa 2.000 rilasci di dispositivi digitali. Il servizio AQI - Assistenza qualificata d’impresa ha continuato il suo trend di crescita con la gestione e costituzione di 31 start-up innovative senza l’intervento notarile.
A testimonianza della forte vocazione internazionale della provincia, sono stati emessi oltre 62.000 documenti per l’esportazione. In materia di risoluzione alternativa delle controversie sono state gestite 258 procedure di mediazione e 25 arbitrati. I marchi e i brevetti registrati sono stati 418.
L’Ente è stato in grado di assicurare, come negli anni scorsi, una tempistica di pagamento dei fornitori che si mantiene inferiore a 20 giorni. Con riferimento alla situazione attuale si sta attrezzando per favorire i pagamenti di contributi e sovvenzioni in tempi ancora più tempestivi.
“La Camera di Bergamo con la sua azienda speciale, Bergamo Sviluppo, – commenta il presidente Malvestiti - ha assicurato anche nel 2019 un grande sostegno alle imprese della provincia e alle loro associazioni con interventi economici per quasi 9 milioni di euro. Questo ruolo al servizio alle imprese è ancora più importante ora che si tratta di accompagnare la ripresa dopo il blocco produttivo dovuto al coronavirus. La solidità patrimoniale costituita negli anni dà alla Camera la libertà di agire efficacemente in questa fase così delicata per il nostro territorio.”
A fronte della crisi economica che si è generata con la diffusione del coronavirus, l’Ente ha già approvato i primi significativi interventi per sostenere la liquidità delle imprese, per favorire la riapertura delle attività in sicurezza, attivando altresì importanti iniziative in collaborazione il sistema camerale lombardo e la Regione Lombardia, anche a valere sulle risorse dei progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale. Si sottolineano in particolare i bandi: Fai Credito (1.200.000 euro), Punto Impresa Digitale (500.000 euro), Safe working - Io riapro sicuro (400.000 euro), Soluzioni Innovative 4.0 (100.000 euro) ed Export E-Commerce (100.000 euro) per un totale di 2.300.000 euro che saranno più che raddoppiati dalle cospicue risorse messe a disposizione da Regione Lombardia.
“Si tratta di un impegno economico-finanziario ‒ commenta il presidente Malvestiti ‒ necessario a riattivare il sistema produttivo provinciale e possibile, ora, grazie alla oculatezza di gestione perseguita nel tempo. Il mandato 2015-2020 si conclude nella certezza che i prossimi Organi disporranno di tutti gli strumenti e dimostreranno tutta l’attenzione per proseguire in questa opera di rilancio, capace di riportare la necessaria fiducia alla nostra economia.”.
La Giunta camerale, riunita in modalità telematica oggi lunedì 30 marzo 2020, ha assunto tre importanti decisioni a sostegno del sistema locale a supporto sia dell’emergenza sanitaria, sia per dare un segno tangibile alle imprese duramente provate dalla crisi economica che sta colpendo il territorio.
La Camera di commercio ha infatti voluto condividere le finalità dell’iniziativa “Abitare la Cura” stanziando un contributo straordinario di € 100.000. Lo scopo è quello di contrastare il contagio da un lato e dall’altro alleviare la drammatica situazione in cui versano le strutture sanitarie del territorio. Come noto, il progetto promosso da L’Eco di Bergamo, la Diocesi di Bergamo e Confindustria Bergamo e gestito dall’associazione Diakonia Onlus, braccio operativo della Caritas Diocesana, promuove una raccolta di fondi per attrezzare luoghi da dedicare all’accoglienza di pazienti Covid-19 che non possono tornare a casa in condizioni di sicurezza. Si tratta di uno stanziamento di natura straordinaria che risponde all'eccezionalità della situazione e che vuole sostenere il contenimento della crisi sanitaria quale precondizione alla ripresa economica.
La Giunta ha aderito all’edizione 2020 del bando “Sviluppo di Soluzioni Innovative Impresa 4.0”, un’iniziativa avviata nel 2019 con Unioncamere e Regione Lombardia nel quadro del progetto “Punto Impresa Digitale”. Si tratta di contributi sotto forma di voucher per la sperimentazione, la prototipazione e il lancio sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti o servizi innovativi in chiave 4.0. Particolare attenzione sarà rivolta ai progetti che dimostrino effetti positivi in termini di eco-sostenibilità. La Camera di commercio di Bergamo parteciperà con una quota di € 97.000 a valere sui progetti strategici approvati dal Mise.
Infine la Giunta, riprendendo l’indirizzo strategico adottato il 2 marzo scorso, ha deliberato un intervento straordinario a sostegno alla liquidità delle imprese da realizzarsi d’intesa con sistema camerale lombardo. L’iniziativa, ancora in fase di definizione, andrà a sostegno della liquidità e amplierà le opportunità già messe in campo dal Governo con il decreto Cura Italia in una logica di complementarietà. La Camera di Bergamo metterà a disposizione un fondo di € 1.200.000, nell’ambito di complessivi € 10.000.000.
“Date le evidenti e immediate conseguenze finanziarie registrate dalle imprese costrette alla chiusura che, con il perdurare della situazione di emergenza sanitaria si stanno notevolmente aggravando” ‒ commenta il Presidente Malvestiti ‒ “la Camera vuole dare una tangibile risposta ad un fabbisogno immediato delle imprese dedicato al sostegno della liquidità.”
La grave crisi sanitaria nazionale che investe il Paese ha richiesto anche alla Camera di commercio di Bergamo una rapidissima risposta per continuare a fornire servizi fondamentali alle imprese e all’economia bergamasca nel rispetto delle stringenti misure per contenere il virus che sta attanagliando così duramente la nostra provincia.
La priorità fissata per tutti è certamente affrontare la crisi sanitaria e debellare con comportamenti civili e sociali adeguati l’epidemia. Le conseguenze economiche che hanno fatto alzare fin dalle prime ore il grido di allarme per la paralisi del turismo e poi delle attività produttive e di servizio sono palpabili. Alcune stime (Cerved Industry Forecast) ci dicono per la Lombardia di perdite di fatturato da 80 a 182 miliardi di euro nel 2020-2021 a seconda della durata dell’epidemia. “I contorni della crisi a livello provinciale - afferma il presidente Malvestiti - non sono ancora calcolabili, ma sono estesi a ogni ambito del mondo imprenditoriale. L’economia italiana, già in una fase di stagnazione, si trova oggi investita in modo importante, il che comporterà sacrifici e coraggio per la ripresa.”
Dal proprio osservatorio economico, la Camera di commercio registra la grave preoccupazione di ogni ambito dei settori primario, manifatturiero e terziario. Basti pensare ai pubblici esercizi chiusi per decreto, a diverse attività produttive che, se procedono, lo fanno a rilento, all’equilibrio economico spezzato per moltissime imprese e famiglie. Questa crisi, che ha colto impreparata la regione più produttiva d’Italia, sta mettendo in ginocchio anche la sua economia. Si rende tuttavia necessario affrontare la causa prima responsabile di questa situazione per affrontare poi la ripresa economica.
A questo proposito la Camera di commercio apprezza le misure di sostegno previste dal decreto Cura Italia a favore innanzitutto della sanità, impegnata in prima linea nella lotta contro il Covid-19, e a seguire imprese e famiglie. “È un primo passo che non esaurisce però i bisogni del sistema economico. Sarà necessario che l’Europa faccia la sua parte” – commenta il presidente Malvestiti. “Insieme al sistema camerale lombardo, vogliamo metterci a disposizione, per quanto nelle nostre possibilità, delle nostre imprese con risorse dedicate in chiave di rafforzamento delle misure già adottate. Il bisogno più sentito è quello di ristabilire la liquidità, motivo per cui è opportuno che gli interventi si indirizzino in questa fase a sostenere l’accesso al credito delle PMI perché possano fronteggiare il pagamento di canoni, stipendi e forniture.”
Questi aspetti sono stati discussi e condivisi nel corso di una videoconferenza molto partecipata venerdì 20 marzo tra i membri della Giunta camerale, i presidenti e i direttori di molte associazioni locali. La Giunta del 2 marzo scorso ha peraltro già formulato un indirizzo preciso circa la volontà di mettere a disposizione risorse dedicate a sostegno delle imprese colpite dalla crisi. Tali risorse, al momento quantificabili per Bergamo in 1.200.000 euro, potrebbero convergere per costituire se possibile un’iniziativa da 10.000.000 di euro, si auspica rafforzata dalla Regione Lombardia.
Al termine della fase emergenziale si imporrà alla Camera di commercio una riflessione sui successivi interventi dell’anno per individuare cosa sarà ancora attuale, realizzabile e più opportuno alla luce della situazione. Non potranno mancare in questa successiva fase interventi a sostegno del turismo, dell'attrattività del territorio, dell’internazionalizzazione da attuare in collaborazione delle forze economiche e istituzionali del territorio.
Nel contempo, l’ente camerale vive l’emergenza in quanto attore istituzionale sottoposto alle necessarie misure di contenimento dell’epidemia. L’organizzazione, già a partire dal D.P.C.M. 23 febbraio scorso, ha utilizzato tutti gli strumenti autorizzati da decreti e norme speciali per garantire la massima continuità istituzionale, fornendo i servizi indifferibili e urgenti a tutte le imprese che, seppure a un passo ridotto, stanno lavorando.
Se limitare il contagio è la parola d’ordine, questo imperativo ha guidato l’immediata revisione dell’organizzazione in chiave telematica per ridurre al minimo le occasioni di contatto tra le persone, come prescritto dai decreti del Governo. Forme di lavoro agile sono state estese a gran parte del personale camerale che cura da remoto l’aggiornamento del Registro delle imprese e la fornitura di molti servizi di accompagnamento e consulenza al sistema economico territoriale, richiesti ora in modalità telematica. I protocolli informatici per il lavoro agile, già sperimentati e regolamentati dalla Camera, sono stati velocemente estesi nella modalità emergenziale e semplificata alla gran parte dei collaboratori, ora in grado di operare da remoto.
Il rapido adattamento è stato possibile grazie al grado di informatizzazione delle attività e a un’infrastruttura telematica che già offriva un ampio ventaglio di servizi a distanza, anche se relativamente poco utilizzati dal pubblico di imprese e intermediari. L’emergenza è stata l’occasione per rilanciare un’offerta già approntata da anni come il Cassetto Digitale, che permette all’imprenditore di accedere a tutti i documenti della propria impresa in forma libera e gratuita, o l’accesso alle banche dati camerali a distanza.
Anche l’attività informativa si è riorganizzata. Il 17 marzo scorso si è tenuto il webinar “MUD 2020” al quale hanno partecipato in collegamento 200 imprese ed enti del territorio bergamasco, regionale ed extra-regionale. Il seminario, che fino all’anno scorso vedeva per lo più una partecipazione in presenza, è stato quest’anno trasformato in seminario virtuale grazie alle strutture tecniche del Polo Tecnologico di Dalmine.
Proseguono anche le attività consulenziali e formative di Bergamo Sviluppo messe a disposizione di imprese e aspiranti imprenditori del territorio provinciale. L’ufficio brevetti e marchi fornisce telefonicamente le indicazioni utili per la registrazione e il deposito telematico delle domande; anche il Punto Impresa Digitale e il Punto Nuova Impresa proseguono l’attività a distanza, a disposizione in caso di richiesta. È inoltre in fase di programmazione una serie di seminari e percorsi formativi a distanza riservati alle imprese del territorio sulle tematiche dell’internazionalizzazione, della digitalizzazione e dello sviluppo d’impresa.
Commenta il presidente Malvestiti: “Stiamo vivendo una fase emergenziale di portata storica che sta modificando alla radice i nostri comportamenti e il nostro modo di servire il sistema economico territoriale. È indispensabile come cittadini essere coesi nel combattere il virus rispettando le prescrizioni e al contempo, come Istituzione, non far mancare la vicinanza al sistema economico. Voglio ringraziare la struttura della Camera di commercio che con disponibilità sta affrontando questi momenti difficili, senza tradire lo spirito di servizio che sempre ha caratterizzato la nostra azione”.