La Camera di commercio

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Martedì 31 Marzo 2020

La Camera di commercio sostiene “Abitare la Cura” e stanzia importanti risorse per la liquidità delle imprese e la digitalizzazione

La Giunta camerale, riunita in modalità telematica oggi lunedì 30 marzo 2020, ha assunto tre importanti decisioni a sostegno del sistema locale a supporto sia dell’emergenza sanitaria, sia per dare un segno tangibile alle imprese duramente provate dalla crisi economica che sta colpendo il territorio.

La Camera di commercio ha infatti voluto condividere le finalità dell’iniziativa “Abitare la Cura” stanziando un contributo straordinario di € 100.000. Lo scopo è quello di contrastare il contagio da un lato e dall’altro alleviare la drammatica situazione in cui versano le strutture sanitarie del territorio. Come noto, il progetto promosso da L’Eco di Bergamo, la Diocesi di Bergamo e Confindustria Bergamo e gestito dall’associazione Diakonia Onlus, braccio operativo della Caritas Diocesana, promuove una raccolta di fondi per attrezzare luoghi da dedicare all’accoglienza di pazienti Covid-19 che non possono tornare a casa in condizioni di sicurezza. Si tratta di uno stanziamento di natura straordinaria che risponde all'eccezionalità della situazione e che vuole sostenere il contenimento della crisi sanitaria quale precondizione alla ripresa economica.

La Giunta ha aderito all’edizione 2020 del bando “Sviluppo di Soluzioni Innovative Impresa 4.0”, un’iniziativa avviata nel 2019 con Unioncamere e Regione Lombardia nel quadro del progetto “Punto Impresa Digitale”. Si tratta di contributi sotto forma di voucher per la sperimentazione, la prototipazione e il lancio sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti o servizi innovativi in chiave 4.0. Particolare attenzione sarà rivolta ai progetti che dimostrino effetti positivi in termini di eco-sostenibilità. La Camera di commercio di Bergamo parteciperà con una quota di € 97.000 a valere sui progetti strategici approvati dal Mise.

Infine la Giunta, riprendendo l’indirizzo strategico adottato il 2 marzo scorso, ha deliberato un intervento straordinario a sostegno alla liquidità delle imprese da realizzarsi d’intesa con sistema camerale lombardo. L’iniziativa, ancora in fase di definizione, andrà a sostegno della liquidità e amplierà le opportunità già messe in campo dal Governo con il decreto Cura Italia in una logica di complementarietà. La Camera di Bergamo metterà a disposizione un fondo di € 1.200.000, nell’ambito di complessivi € 10.000.000.

Date le evidenti e immediate conseguenze finanziarie registrate dalle imprese costrette alla chiusura che, con il perdurare della situazione di emergenza sanitaria si stanno notevolmente aggravando” ‒ commenta il Presidente Malvestiti ‒la Camera vuole dare una tangibile risposta ad un fabbisogno immediato delle imprese dedicato al sostegno della liquidità.

Ultima modifica: Martedì 31 Marzo 2020
Venerdì 20 Marzo 2020

La Camera di commercio riorganizzata: servizi indifferibili alle imprese e continuità istituzionale da remoto

La grave crisi sanitaria nazionale che investe il Paese ha richiesto anche alla Camera di commercio di Bergamo una rapidissima risposta per continuare a fornire servizi fondamentali alle imprese e all’economia bergamasca nel rispetto delle stringenti misure per contenere il virus che sta attanagliando così duramente la nostra provincia.

La priorità fissata per tutti è certamente affrontare la crisi sanitaria e debellare con comportamenti civili e sociali adeguati l’epidemia. Le conseguenze economiche che hanno fatto alzare fin dalle prime ore il grido di allarme per la paralisi del turismo e poi delle attività produttive e di servizio sono palpabili. Alcune stime (Cerved Industry Forecast) ci dicono per la Lombardia di perdite di fatturato da 80 a 182 miliardi di euro nel 2020-2021 a seconda della durata dell’epidemia. “I contorni della crisi a livello provinciale - afferma il presidente Malvestiti - non sono ancora calcolabili, ma sono estesi a ogni ambito del mondo imprenditoriale. L’economia italiana, già in una fase di stagnazione, si trova oggi investita in modo importante, il che comporterà sacrifici e coraggio per la ripresa.”

Dal proprio osservatorio economico, la Camera di commercio registra la grave preoccupazione di ogni ambito dei settori primario, manifatturiero e terziario. Basti pensare ai pubblici esercizi chiusi per decreto, a diverse attività produttive che, se procedono, lo fanno a rilento, all’equilibrio economico spezzato per moltissime imprese e famiglie. Questa crisi, che ha colto impreparata la regione più produttiva d’Italia, sta mettendo in ginocchio anche la sua economia. Si rende tuttavia necessario affrontare la causa prima responsabile di questa situazione per affrontare poi la ripresa economica.

A questo proposito la Camera di commercio apprezza le misure di sostegno previste dal decreto Cura Italia a favore innanzitutto della sanità, impegnata in prima linea nella lotta contro il Covid-19, e a seguire imprese e famiglie. “È un primo passo che non esaurisce però i bisogni del sistema economico. Sarà necessario che l’Europa faccia la sua parte” – commenta il presidente Malvestiti. “Insieme al sistema camerale lombardo, vogliamo metterci a disposizione, per quanto nelle nostre possibilità, delle nostre imprese con risorse dedicate in chiave di rafforzamento delle misure già adottate. Il bisogno più sentito è quello di ristabilire la liquidità, motivo per cui è opportuno che gli interventi si indirizzino in questa fase a sostenere l’accesso al credito delle PMI perché possano fronteggiare il pagamento di canoni, stipendi e forniture.”

Questi aspetti sono stati discussi e condivisi nel corso di una videoconferenza molto partecipata venerdì 20 marzo tra i membri della Giunta camerale, i presidenti e i direttori di molte associazioni locali. La Giunta del 2 marzo scorso ha peraltro già formulato un indirizzo preciso circa la volontà di mettere a disposizione risorse dedicate a sostegno delle imprese colpite dalla crisi. Tali risorse, al momento quantificabili per Bergamo in 1.200.000 euro, potrebbero convergere per costituire se possibile un’iniziativa da 10.000.000 di euro, si auspica rafforzata dalla Regione Lombardia.

Al termine della fase emergenziale si imporrà alla Camera di commercio una riflessione sui successivi interventi dell’anno per individuare cosa sarà ancora attuale, realizzabile e più opportuno alla luce della situazione. Non potranno mancare in questa successiva fase interventi a sostegno del turismo, dell'attrattività del territorio, dell’internazionalizzazione da attuare in collaborazione delle forze economiche e istituzionali del territorio.

Nel contempo, l’ente camerale vive l’emergenza in quanto attore istituzionale sottoposto alle necessarie misure di contenimento dell’epidemia. L’organizzazione, già a partire dal D.P.C.M. 23 febbraio scorso, ha utilizzato tutti gli strumenti autorizzati da decreti e norme speciali per garantire la massima continuità istituzionale, fornendo i servizi indifferibili e urgenti a tutte le imprese che, seppure a un passo ridotto, stanno lavorando.

Se limitare il contagio è la parola d’ordine, questo imperativo ha guidato l’immediata revisione dell’organizzazione in chiave telematica per ridurre al minimo le occasioni di contatto tra le persone, come prescritto dai decreti del Governo. Forme di lavoro agile sono state estese a gran parte del personale camerale che cura da remoto l’aggiornamento del Registro delle imprese e la fornitura di molti servizi di accompagnamento e consulenza al sistema economico territoriale, richiesti ora in modalità telematica. I protocolli informatici per il lavoro agile, già sperimentati e regolamentati dalla Camera, sono stati velocemente estesi nella modalità emergenziale e semplificata alla gran parte dei collaboratori, ora in grado di operare da remoto.

Il rapido adattamento è stato possibile grazie al grado di informatizzazione delle attività e a un’infrastruttura telematica che già offriva un ampio ventaglio di servizi a distanza, anche se relativamente poco utilizzati dal pubblico di imprese e intermediari. L’emergenza è stata l’occasione per rilanciare un’offerta già approntata da anni come il Cassetto Digitale, che permette all’imprenditore di accedere a tutti i documenti della propria impresa in forma libera e gratuita, o l’accesso alle banche dati camerali a distanza.

Anche l’attività informativa si è riorganizzata. Il 17 marzo scorso si è tenuto il webinar “MUD 2020” al quale hanno partecipato in collegamento 200 imprese ed enti del territorio bergamasco, regionale ed extra-regionale. Il seminario, che fino all’anno scorso vedeva per lo più una partecipazione in presenza, è stato quest’anno trasformato in seminario virtuale grazie alle strutture tecniche del Polo Tecnologico di Dalmine.

Proseguono anche le attività consulenziali e formative di Bergamo Sviluppo messe a disposizione di imprese e aspiranti imprenditori del territorio provinciale. L’ufficio brevetti e marchi fornisce telefonicamente le indicazioni utili per la registrazione e il deposito telematico delle domande; anche il Punto Impresa Digitale e il Punto Nuova Impresa proseguono l’attività a distanza, a disposizione in caso di richiesta. È inoltre in fase di programmazione una serie di seminari e percorsi formativi a distanza riservati alle imprese del territorio sulle tematiche dell’internazionalizzazione, della digitalizzazione e dello sviluppo d’impresa.

Commenta il presidente Malvestiti: “Stiamo vivendo una fase emergenziale di portata storica che sta modificando alla radice i nostri comportamenti e il nostro modo di servire il sistema economico territoriale. È indispensabile come cittadini essere coesi nel combattere il virus rispettando le prescrizioni e al contempo, come Istituzione, non far mancare la vicinanza al sistema economico. Voglio ringraziare la struttura della Camera di commercio che con disponibilità sta affrontando questi momenti difficili, senza tradire lo spirito di servizio che sempre ha caratterizzato la nostra azione”.

Camera di commercio di Bergamo
Servizio della comunicazione
tel. 0354225269 - email urp@bg.camcom.it
Ultima modifica: Martedì 24 Marzo 2020
Martedì 3 Marzo 2020

Presieduta da Malvestiti l’ultima Giunta camerale a chiusura del suo mandato decennale

Il territorio di Bergamo, uno dei più importanti a livello nazionale in termini di produzione di ricchezza, fortemente internazionalizzato, eccellente nel manifatturiero e nelle distintività agroalimentari, attrattivo turisticamente, sta vivendo in questi giorni una situazione di emergenza dovuta al nuovo coronavirus. La Lombardia e il sistema paese rischiano di soffrire a causa di una situazione molto critica che cade in una fase economica già caratterizzata da una crescita bassa rispetto alla media europea.

L’emergenza sanitaria, fonte di gravi preoccupazioni, si sta manifestando con pesanti ricadute anche sotto il profilo economico che, dal punto di vista della Camera di commercio, è aspetto cruciale perché tocca il futuro delle imprese e della comunità economica bergamasca.

“Le autorità regionali e nazionali”, – spiega il presidente Paolo Malvestiti –hanno risposto con grande tempestività nella gestione dell’emergenza, ma l’immagine del Paese e del sistema lombardo, che rappresenta più del 20% del PIL nazionale, si sta logorando. È prioritario ora sanare un danno reputazionale che rischia di vanificare il lavoro e l’impegno che caratterizzano il sistema economico bergamasco e lombardo. È necessario da subito elaborare una strategia congiunta per pensare alla ripresa.”

Il sistema economico lombardo”, aggiunge “non si è fermato, anzi con grande responsabilità sta continuando a operare, ma ha già dovuto affrontare gravi segnali di chiusura, sia nei confronti di lavoratori che di merci da parte di alcuni Paesi esteri. Notevolissime sono poi le ripercussioni sul fronte del turismo e dei consumi del commercio alimentare e non.”

La Giunta della Camera di commercio apprezza le misure previste dal Governo italiano nel Consiglio dei Ministri del 29 febbraio, auspicando la massima estensione a tutto il territorio regionale perché è l’intero sistema economico e occupazionale lombardo a essere messo duramente alla prova.

Sono necessarie però altre azioni mirate, che la Camera di commercio di Bergamo ha iniziato a ipotizzare dialogando con il sistema camerale lombardo nell'auspicio di una condivisione anche con la Regione Lombardia, per il sostegno alla ripresa. Parallelamente, il territorio sta attivando le necessarie relazioni tra le rappresentanze delle imprese e delle parti sociali a livello locale nelle quali la Camera svolgerà appieno il proprio ruolo al servizio del tessuto economico.

Se per il breve periodo la Giunta camerale ritiene indispensabili interventi per il rilancio di tutti i settori economici colpiti dal calo degli ordinativi e del fatturato, nel medio periodo occorrono misure per il supporto dell’attrattività, occasioni di incoming buyers e di sostegno all’internazionalizzazione nonché la realizzazione di campagne di comunicazione massive.

Nonostante l’ormai prossimo avvicendamento nei suoi organi politici”, – conclude Malvestiti –la Camera di commercio non farà mancare il suo apporto avanzando proposte costruttive, consapevole che le strategie vanno ragionate e poi con determinazione attivate. Il nostro intervento dovrà giocarsi in chiave di complementarietà.

Al termine della riunione la Giunta camerale ha ritenuto di esprimere i più sentiti ringraziamenti al presidente Malvestiti per quanto ha saputo imprimere nel corso del suo lungo mandato in termini di equilibrio, lungimiranza e concretezza.

Ultima modifica: Giovedì 5 Marzo 2020
Martedì 17 Dicembre 2019

La Camera di commercio conferisce il suo archivio fotografico al Museo delle storie di Bergamo

La Camera di commercio ha deciso di mettere a disposizione del pubblico la sua collezione fotografica e lo farà grazie alla collaborazione con il Museo delle storie di Bergamo, che vanta un’esperienza specifica e alte competenze nella valorizzazione del patrimonio iconografico bergamasco.

Il fondo fotografico documenta le varie fasi dello sviluppo economico della provincia nel corso degli ultimi 150 anni. Le fotografie raccontano il ruolo che ha svolto la Camera di commercio in affiancamento al mondo economico e il contributo che ha apportato allo sviluppo imprenditoriale del territorio.

Le foto più antiche riguardano la nascita dell’industrializzazione tessile sul finire dell’Ottocento, in particolare la vita dello stabilimento di Crespi d’Adda, fondato negli anni 1870 in un’ansa vede fra due corsi d’acqua. Le strutture del villaggio operaio, che è stato inserito nel 1995 nella lista Unesco del Patrimonio mondiale dell’umanità, si vedono animate dagli operai al lavoro o in posa nei momenti aggregativi del dopolavoro.

Il graduale espandersi della produzione industriale non avrebbe obliterato per diversi decenni ancora i mestieri tradizionali come il cestaio o l’attività delle miniere di Schilpario o il mondo della pastorizia, immortalati in altrettanti scatti in bianco e nero fino agli anni 1950. Ma già un decennio dopo sono le immagini della siderurgia che dominano il quadro tramandatoci da questo archivio, con scatti di visite ufficiali agli impianti dell’acciaieria per eccellenza della nostra provincia, quella di Dalmine.

Con gli anni del miracolo economico italiano l’ormai generalizzata industrializzazione completava la trasformazione non solo della realtà produttiva bergamasca, ma degli stili di vita, dei costumi e della società. Anche l’ambiente naturale veniva a risentire di questa epocale trasformazione: una serie di scatti ritraggono il problema dell’inquinamento industriale negli anni 1980, quando la sensibilità per questa tematica non aveva ancora aperto una breccia nelle coscienze né era stata accolta dalla normativa. Le discariche abusive, il riversamento dei reflui industriali non trattati nei corsi d’acqua, il deterioramento della natura vengono denunciati da una serie di immagini che risalgono a solo 40 anni fa, ma che fortunatamente ci sembrano appartenere a un altro mondo.

Per altro verso la trasformazione del territorio e delle sue infrastrutture, spesso con la partecipazione della Camera di commercio, è documentata da fotografie che mostrano angoli della città riconoscibili per gli edifici, mentre balza all’occhio il traffico stradale di veicoli antiquati e l’abbigliamento delle persone di un’epoca passata.

È del 1955 l’inaugurazione della Sala contratti della Camera di commercio in Piazza della Libertà: qui il lunedì era giornata di contrattazioni e la piazza della Libertà si riempiva degli automezzi dei mediatori che trattavano le derrate.

Il caso dell’aeroporto di Orio al Serio è emblematico. Negli scatti dei primi anni 1970 è praticamente impossibile riconoscere quello è diventato il terzo aeroporto italiano per numero di passeggeri.

Un ultimo aspetto toccato dalla selezione dell’archivio è legato a un ruolo che l’ente camerale ha svolto nel tempo con convinzione e impegno e che ha ultimamente si è arricchito di nuove connotazioni con il tema dell’alternanza scuola lavoro, ovvero dei percorsi per le competenze trasversali per l’orientamento. La formazione e la qualificazione delle maestranze e delle risorse umane è documentata da immagini degli studenti della Scuola edile impegnati in misurazioni di campo e dei partecipanti al corso di meccanografia, una tecnologia di punta per quell’epoca ormai passata, che visitano gli uffici dell’Elettrica Orobica.

Con la firma della convenzione la Camera di commercio concede in comodato al Museo delle storie di Bergamo il fondo fotografico costituito da nove album e 26 faldoncini. Lo scopo è di rendere fruibile l’archivio di immagini al grande pubblico, arricchendo il patrimonio del nuovo Museo della Fotografia Sestini allestito nei locali climatizzati del convento di San Francesco in piazza Mercato del Fieno. In tutto questo materiale si potrà leggere un percorso di progresso che anche la Camera di commercio ha contribuito a produrre.

Ultima modifica: Martedì 7 Gennaio 2020
Lunedì 16 Dicembre 2019

Il Consiglio della Camera di commercio di Bergamo approva il bilancio preventivo 2020

Il Consiglio camerale ha approvato nella seduta del 16 dicembre 2019 il bilancio preventivo per l’esercizio 2020. Si tratta del documento fondamentale che definisce le risorse disponibili da impiegare per la realizzazione delle azioni della Camera di commercio a supporto del sistema economico provinciale del 2020.

Le due voci principali dell’entrata – diritto annuale e diritti di segreteria – sono previste rispettivamente in 10,4 e in 5,2 milioni di euro. La previsione del diritto annuale sconta, come noto, la diminuzione (-50%) dovuta alle modifiche legislative del 2014 (Legge n. 114 del 11.8.2014).

Ciò non ha tuttavia impedito alla Camera di destinare cospicue risorse per gli interventi a supporto dello sviluppo del tessuto economico provinciale e infatti nella previsione 2020 la spesa per gli interventi economici si conferma comunque significativa e ammonta a circa 7,5 milioni di euro, ovvero oltre il 40% dei proventi correnti.

Come prevede la Relazione previsionale e programmatica 2020, le priorità della Camera di Bergamo si concentreranno su linee d’intervento strategiche: competitività e innovazione delle imprese (€ 1,970 milioni), competitività e promozione del territorio (€ 1,795 milioni), formazione d’impresa e orientamento al lavoro (€ 1,055 milioni), internazionalizzazione (€ 1,175 milioni) e semplificazione (€ 480.000).

A testimonianza della grande attenzione che la Camera presta allo sviluppo dell’economia locale, lo stesso Consiglio, in continuità con il triennio precedente, ha voluto avviare la procedura che consente, per il prossimo triennio 2020-2022, di realizzare tre progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale finanziati dall’integrazione del 20% del diritto annuale (Punto impresa digitale, Formazione lavoro, turismo).

L’autorizzazione del Ministero dello sviluppo economico, che è attesa per i primi mesi del 2020, consentirà di mettere a disposizione del territorio bergamasco per il prossimo triennio ulteriori 4,26 milioni di euro, di cui il 70% per il Punto impresa digitale, il 10% per Formazione lavoro e il 20% per il turismo. Nel triennio 2017-2019 la gestione di questi tre progetti strategici nazionali ha consentito di portare al sistema delle imprese analoghe risorse aggiuntive.

La spesa per il personale nel bilancio preventivo è stimata in 4,14 milioni di euro, mentre si attestano a 3,89 milioni gli oneri di funzionamento, comprensivi delle imposte e di quasi un milione di euro dovuti all’Erario in relazione alle norme per la revisione della spesa (spending review). Il disavanzo economico d’esercizio di 1,6 milioni di euro verrà coperto mediante l’utilizzo di avanzi patrimonializzati.

Il bilancio preventivo 2020 della Camera di commercio – spiega il presidente Paolo Malvestiti – è l’ultimo che gli attuali organi sono chiamati ad approvare. Come i precedenti, è stato formulato nel rispetto degli obiettivi strategici che il Consiglio camerale si è dato in questi anni nell’esclusivo interesse della collettività economica e sociale del territorio, assicurando al contempo il rispetto dei principi di ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse disponibili.”

Il presidente ricorda alcuni significativi obiettivi raggiunti in questi anni:

  • i forti e positivi rapporti di collaborazione con le istituzioni pubbliche e private di riferimento per il territorio bergamasco, Comune, Provincia e Università di Bergamo, Regione Lombardia, associazioni di imprenditori e consumatori, anche nell’ambito del Tavolo per lo sviluppo e la competitività istituito in esito al rapporto territoriale OCSE;
  • l’aumento dell’attrattività turistica del territorio a partire dalla partecipazione a Expo Milano e con le tante iniziative di valorizzazione messe in campo;
  • il potenziamento dello sportello unico attività produttive e la progressiva realizzazione di servizi ad alto valore aggiunto nel rapporto tra Camera e imprese, con – tra gli altri progetti – il Fascicolo digitale d’impresa e il Cassetto digitale dell’imprenditore;
  • la grande attenzione alle nuove imprese con il servizio AQI per la costituzione di startup innovative direttamente in Camera di commercio e i progetti Incubatore d’impresa e Logica per il sostegno alla creazione e allo sviluppo d’impresa.

“La riforma delle Camere di commercio, a oggi non ancora completata - afferma il segretario generale M.Paola Esposito - ha portato con sé la progressiva riduzione delle risorse disponibili per l’Ente e per il territorio. Nonostante ciò in questi anni si è mantenuto alto l’impegno per sviluppare l’economia locale, pur in presenza di un blocco del turn-over che ha richiesto costanti azioni di razionalizzazione.”

Ultima modifica: Lunedì 16 Dicembre 2019
Martedì 29 Ottobre 2019

Il Consiglio camerale approva la Relazione previsionale e programmatica 2020

Per inquadrare il contesto si deve ricordare che nel 2020 si intersecheranno due elementi importanti: da un lato la prosecuzione del percorso di riforma del sistema camerale, dall’altro l’avvicendamento degli organi politici a Bergamo con la conclusione del mandato 2015-2020 e l’avvio del nuovo mandato 2020-2025.

“I principali obiettivi che la Camera si propone per il prossimo anno vanno visti anche alla luce dei cambiamenti in atto”, sottolinea Il presidente Paolo Malvestiti. “Nel marzo 2020 si chiuderà il mandato dell’attuale Consiglio suggellando un intenso lavoro volto al rafforzamento dell’economia bergamasca con progetti e concrete iniziative di promozione, innovazione e internazionalizzazione a sostegno delle imprese.”

Il Consiglio che prenderà il testimone sarà chiamato a compiti e responsabilità sempre più complessi. Lo sguardo al futuro deve necessariamente abbracciare una prospettiva ampia, che consenta di intercettare le linee del cambiamento e le tendenze che maggiormente rispondono ai bisogni delle imprese, interpretando appieno il ruolo della Camera di commercio come istituzione di democrazia economica.

“A ciò gioverà il Patto per lo sviluppo e la competitività di Bergamo”, ricorda Malvestiti, “lavoro che sta realizzando un’intensa attività di programmazione strategica per una governanza territoriale, quindi la sempre maggiore qualificazione delle alleanze istituzionali.”

La Relazione programmatica e previsionale illustra i programmi che si intendono attuare nel corso dell'anno, esplicitando i progetti e le attività da realizzare per conseguire gli obiettivi strategici, le finalità che si intendono perseguire e le risorse a loro destinate. Queste le priorità fissate dal Consiglio:

  • Accrescere la competitività e l’attrattività del territorio
  • Promuovere la creazione e lo sviluppo d’impresa e la formazione imprenditoriale
  • Favorire l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese e del sistema economico
  • Sviluppare politiche di orientamento e di alternanza scuola-lavoro
  • Tutelare la trasparenza del mercato
  • Facilitare l’interazione con le imprese e le istituzioni in una logica di semplificazione e di digitalizzazione.
Ultima modifica: Martedì 15 Dicembre 2020
Venerdì 2 Agosto 2019

La Camera di commercio seleziona personale da assumere a tempo indeterminato

La Camera di commercio ha pubblicato tre bandi di concorso per selezionare personale a tempo indeterminato e pieno:

  • 1 unità di categoria giuridica C - economica C1, profilo professionale “assistente servizi specialistici e di rete” da destinare al servizio registro imprese
  • 2 unità di categoria giuridica C - economica C1, profilo professionale “assistente servizi specialistici e di rete” da destinare al servizio promozione e sviluppo economia locale
  • 1 unità di categoria giuridica D - economica D1, profilo professionale “gestore servizi di rete” da destinare al servizio registro imprese

Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 2 settembre 2019.

La procedura di reclutamento potrà prevedere una eventuale fase di preselezione con questionario a risposta multipla. In ogni caso, sono previste due prove scritte sulle materie specifiche per ogni profilo, la prima delle quali consisterà in una batteria di quesiti a risposta multipla o sintetica e la seconda in un elaborato che prevede l’applicazione delle conoscenze richieste. I candidati che avranno superato entrambe le prove scritte saranno ammessi alla prova orale, che includerà un colloquio in lingua inglese e la verifica delle conoscenze informatiche richieste.

Per avere maggiori informazioni sui profili richiesti e i requisiti di ammissione e per scaricare il modello di domanda di partecipazione, i documenti sono pubblicati in Amministrazione trasparente, sezione Bandi di concorso.

Ultima modifica: Venerdì 2 Agosto 2019
Mercoledì 24 Luglio 2019

Gli organi camerali verso il rinnovo

Nella seduta del 19 luglio 2019 il Consiglio camerale ha compiuto il primo passo verso il rinnovo degli organi della Camera di commercio di Bergamo.

Il mandato dell’attuale Consiglio scadrà l’11 marzo 2020 e le operazioni di rinnovo saranno avviate il 13 settembre 2019, ovvero 180 giorni prima della scadenza. In base alla nuova normativa, il Consiglio della Camera di Bergamo è composto da 22 consiglieri ai quali si aggiungono come noto i 3 seggi in rappresentanza di sindacati, consumatori e professionisti.

I consiglieri sono ripartiti tra i diversi settori economici secondo procedure di calcolo definite dai regolamenti ministeriali. I parametri da prendere in considerazione per determinare il numero dei
consiglieri spettanti a ciascun settore sono quelli riferiti al 31 dicembre 2018 per quanto riguarda il numero delle imprese e il diritto annuale versato, mentre quelli relativi a occupazione e valore aggiunto sono riferiti al 31 dicembre 2016 e risultano essere pubblicati sul sito del MISE con decreto direttoriale 30 maggio 2019.

Il Consiglio ha pertanto approvato la futura composizione dell’organo: 1 seggio spetterà all’agricoltura, 4 all’artigianato, 6 all’industria, 4 al commercio, 1 alla cooperazione, 1 al turismo, 1 ai trasporti e spedizioni, 1 al credito e assicurazioni e 3 ai servizi alle imprese. A questi si aggiungono, come detto, i 3 consiglieri in rappresentanza di sindacati, consumatori e professionisti.

Con l’approvazione della composizione del nuovo Consiglio, la Camera di commercio si è dotata anche di un nuovo statuto. Numerose novità introdotte negli ultimi anni dal legislatore hanno ridefinito il ruolo del sistema camerale e richiedevano un adeguamento statutario. Sotto il profilo delle funzioni, secondo il nuovo statuto la Camera dedicherà specifica attenzione alla pubblicità legale e tutela del  consumatore e della fede pubblica, sostegno alla competitività delle imprese e del territorio mediante assistenza tecnica per la creazione di startup e per la preparazione delle PMI ai mercati internazionali; valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, orientamento al lavoro e alle professioni, supporto alla imprese attraverso la promozione della digitalizzazione e il miglioramento delle condizioni ambientali.

Novità anche per l’azienda speciale, Bergamo Sviluppo, dove è stato previsto che i membri del Consiglio di amministrazione durino in carica tre anni e decadano contestualmente al termine del mandato del Consiglio camerale.

A sottolineare il cambiamento viene rinnovato anche il logo della Camera di commercio, che valorizza l’emblema del Sant’Alessandro in veste di ufficiale romano, campeggiante tra l’immagine della “Torre dei caduti” e quella della “Torre Civica”, sullo sfondo di una linea di montagne, contornato dalla dicitura “Al servizio dei valori bergamaschi” e affiancato dalla denominazione “Camera di Commercio Bergamo” secondo il tratto grafico proposto dall’Unione nazionale.

“Sono soddisfatto di questo primo passaggio - commenta il Presidente Malvestiti - perché si è svolto nella piena sintonia tra i consiglieri e in un clima di dibattito positivo. Ciò mi fa pensare a che il percorso che porterà al marzo 2020 con l’insediamento dei nuovi organi e l’elezione del nuovo presidente sia caratterizzato dalla massima coesione”.

Ultima modifica: Martedì 15 Dicembre 2020
Martedì 12 Marzo 2019

Progetto Porta Sud

Lunedì 11 marzo si è tenuta in Camera di commercio la seconda sessione del Tavolo per lo sviluppo e la competitività di Bergamo dedicata al masterplan dell’area Porta Sud promosso dal Comune di Bergamo in correlazione al Quadro degli impegni (azione 4a-stazione europea di Bergamo). Sono stati illustrati e condivisi gli assunti principali del progetto in via di ultimazione a cura dei progettisti dell’impresa Vitali vincitrice del bando. In particolare, si è trattato delle proposte per la nuova mobilità dell’area, della riorganizzazione della nuova stazione come centro intermodale e del connesso grande parco urbano, dello sviluppo dei due grandi campus, scolastico e della salute.

I rappresentanti del Tavolo per lo sviluppo hanno rinnovato le proprie osservazioni sull’importanza strategica del percorso in atto, evidenziando la necessità che l’intervento diventi anche attrattore di nuova popolazione giovane, che divenga un’occasione di sviluppo e consolidamento del sistema commerciale cittadino, che la rete ferroviaria sia efficacemente connessa con l’aeroporto e interfacciata al sistema tranviario e che il piano finanziario che supporta l’intervento ne consenta la credibile attuabilità.

In particolare, il presidente della Camera di commercio di Bergamo, Paolo Malvestiti, ha rimarcato come “la proposta progettuale in fase di ultimazione, anche grazie alla sua condivisione nel Tavolo per lo sviluppo, possa innescare un dialogo proficuo con il nostro sistema imprenditoriale a beneficio della diffusione di un nuovo modello di cooperazione tra istituzioni e rappresentanze sociali”. Il sindaco Gori ha ricordato come “il progetto preveda una significativa riduzione del volume costruito (-30%) e un forte incremento delle aree verdi, ponendosi inoltre come soluzione per la riorganizzazione della mobilità territoriale e il consolidamento della centralità di città bassa a beneficio della sua qualità urbana e delle sue nuove notevoli opportunità attrattive”.

La condivisione della strategia progettuale da parte del Tavolo per lo sviluppo permette ora di meglio supportare anche le altre iniziative previste dal Quadro degli impegni che possono giovarsi della soluzione di questo importante nodo territoriale.

Ultima modifica: Lunedì 20 Maggio 2019
Lunedì 17 Dicembre 2018

Il Consiglio della Camera di commercio approva il bilancio preventivo 2019

Il Consiglio camerale ha approvato nella seduta del 14 dicembre 2018 il bilancio preventivo per l’esercizio 2019. Si tratta del documento fondamentale che fissa le linee guida per l’azione della Camera di commercio nel prossimo anno che verrà attuata dalla Giunta dell’Ente.

Le due voci principali dell’entrata – diritto annuale e diritti di segreteria – sono previsti in 9,8 e in 5,2 milioni di euro. La previsione del diritto annuale sconta, come noto, la diminuzione derivata dalle modifiche legislative del 2014 (-50%) e incrementata solo dalle disposizioni ministeriali inerenti il diritto percepito specificatamente per tre progetti strategici triennali cui la Camera sta lavorando dall’anno 2017 (+20%).

La spesa per gli interventi economici si conferma significativa nella previsione 2019 e ammonta a più di 9 milioni di euro, ovvero circa il 50% dei proventi correnti. Riprendendo le linee tracciate dalla Relazione previsionale e programmatica 2019 deliberata dal Consiglio nel mese di ottobre, le priorità della Camera di Bergamo si concentreranno sulle seguenti linee d’intervento: competitività e innovazione delle imprese (2,86 milioni di euro), competitività e promozione del territorio (2,23 milioni), formazione d’impresa e orientamento al lavoro (1,94 milioni), internazionalizzazione (1,2 milioni), semplificazione (450.000 euro) e credito (150.000 euro).

All’interno della spesa per gli interventi economici sono ricompresi i tre citati progetti strategici: digitalizzazione (800.000 euro), turismo e attrattività (330.000 euro) e orientamento al lavoro e alle professioni (290.000 euro). Considerati i risultati ottenuti nei due anni trascorsi, l’auspicio è che la loro fattibilità venga riconfermata dal Ministero per lo sviluppo economico.

“Il bilancio preventivo 2019 della Camera di commercio – spiega il presidente Paolo Malvestiti – è stato formulato tenendo conto degli obiettivi strategici che il Consiglio camerale si è prefisso: accrescere la competitività e l’attrattività del territorio, promuovere la creazione e lo sviluppo d’impresa e la formazione imprenditoriale, favorire l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese e del sistema economico, sviluppare politiche di orientamento e alternanza scuola-lavoro, valorizzare le informazioni economiche e il ruolo della Camera come osservatorio dell’economia locale, tutelare la trasparenza del mercato, facilitare l’interazione con le imprese e le istituzioni in una logica di semplificazione e di digitalizzazione”.

La spesa per il personale nel bilancio preventivo totalizza 4,15 milioni di euro e lo stesso importo è previsto per gli oneri di funzionamento, questi ultimi inclusivi delle imposte e di quasi un milione di euro dovuti all’Erario in relazione alle norme per la spending review. Il disavanzo economico d’esercizio risultante di 1,9 milioni di euro verrà coperto mediante l’utilizzo di avanzi patrimonializzati.

“La previsione – spiega il segretario generale M. Paola Esposito – è stata effettuata con oculatezza, in modo da assicurare il regolare funzionamento dell’Ente sotto il profilo logistico, produttivo e organizzativo, nell’ottica di un costante risparmio gestionale. Tiene conto della necessità di consolidare gli sforzi gestionali sia per migliorare la qualità dei servizi erogati sia per dedicare quante più risorse a favore dell’economia locale”.

Ultima modifica: Martedì 15 Dicembre 2020