Mercoledì 27 Novembre 2024
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Si conferma l’aumento tendenziale delle società di capitale e la diminuzione di società di persona, imprese individuali e altre forme giuridiche
Il terzo trimestre 2019 si chiude con 94.709 imprese registrate in provincia di Bergamo. Lo stock delle imprese attive (84.531) registra un calo tendenziale del -0,7% su base annua da due anni a questa parte.
Nel periodo considerato si sono avute 962 nuove iscrizioni e 1202 cessazioni con un saldo negativo di -240 unità.
Le imprese attive aumentano su base tendenziale tra le società di capitale mentre diminuiscono le società di persona, le imprese individuali e le altre forme giuridiche, in prevalenza cooperative. Anche queste variazioni seguono la tendenza in atto da tempo.
Il settore artigiano, con 30.422 imprese a fine settembre 2019, registra una riduzione del -0,9% delle unità registrate su base annua. Lo stock delle posizioni attive registra una riduzione di -277 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le iscrizioni aumentano del 3,3% su base annua, diminuiscono invece le cessazioni del -10,3%. Per questo trimestre si registra quindi un saldo positivo tra iscritte e cessate: +14 unità, contro quello di -35 unità del secondo trimestre dell’anno precedente.
Tra i settori produttivi, la contrazione delle imprese attive, rispetto a un anno fa riguarda prevalentemente il commercio all’ingrosso e al dettaglio, le attività manifatturiere e l’edilizia. Si registrano aumenti prevalentemente tra i servizi di supporto alle imprese, le attività professionali e le attività immobiliari, i servizi di intrattenimento e i servizi alle persone.
Lo spaccato per genere, età e nazionalità delle posizioni attive, evidenzia su base annua una flessione delle imprese giovanili, un leggero aumento delle imprese straniere. Pressoché invariate le imprese femminili.
In aumento le procedure concorsuali di fallimento, scioglimento e messa in liquidazione: 309 nel terzo trimestre del 2019, in confronto alle 296 del corrispondente trimestre del 2018.
Le oltre 107 mila unità locali delle imprese attive, pressoché invariate rispetto a un anno fa, impiegano 401.585 addetti. Rispetto allo stesso periodo del 2018 si registrerebbe pertanto un incremento di oltre 12 mila addetti, con una variazione positiva del +3,1%.
Incrementi rilevanti si riscontrano nei servizi di alloggio e ristorazione, nelle attività manifatturiere, nel trasporto e magazzinaggio, nei servizi di supporto alle imprese, nel commercio all'ingrosso e al dettaglio, riparazione di auto, nelle costruzioni, attività professionali, scientifiche e tecniche.
Una perdita di addetti su base annua si rileva solo nei comparti fornitura sia di energia elettrica che di acqua e gas.