Lunedì 23 Dicembre 2024
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Frena la produzione dell’industria bergamasca nel terzo trimestre del 2018, allineandosi alla contrazione dell’output manifatturiero in corso in Lombardia e in Italia e al rallentamento della crescita complessiva dell’Eurozona.
La battuta d’arresto della produzione manifatturiera in provincia di Bergamo – confermata dai segnali di rallentamento del ciclo economico in Lombardia, in Italia e nell’Eurozona – e la persistente debolezza dei consumi e della domanda interna richiedono molta attenzione nell’attuale contesto di incertezza sulle politiche nazionali ed europee e un impegno corale per sostenere con ancora maggior determinazione le azioni di sistema per lo sviluppo della bergamasca.
“Restiamo convinti della necessità di portare avanti le politiche per l’innovazione delle imprese (con il Punto Impresa Digitale), di non fare passi indietro sull’indispensabile formazione delle risorse umane chiamate a gestire le nuove tecnologie e sull’alternanza scuola e lavoro, di coordinare nel Tavolo per lo sviluppo le azioni di promozione dell’attrattività e di valorizzazione del nostro territorio con il coinvolgimento di Regione Lombardia”, così commenta il presidente Malvestiti i risultati dell’analisi congiunturale dell’economia bergamasca nel terzo trimestre 2018
Il quadro economico del terzo trimestre non è del tutto negativo: gli ordini dall’estero sono ancora in aumento, nonostante le tensioni nel commercio internazionale, l’occupazione industriale tiene e i servizi, escluso il commercio al dettaglio e i servizi alla persona, registrano un aumento del volume d’affari.
Il 2018 si chiuderà con ogni probabilità con un risultato medio complessivo per Bergamo ancora nettamente positivo. Il rischio, presente nelle aspettative dei nostri imprenditori, è però che la decelerazione a fine anno finisca per zavorrare la dinamica di avvio del 2019 e indebolire il clima di fiducia delle imprese e dei consumatori.