Venerdì 22 Novembre 2024
Vai al Contenuto Raggiungi il piè di pagina
L'agroalimentare regionale ha registrato una complessiva tenuta nel primo semestre 2023, è questo il quadro tracciato dallo studio congiunturale condotto da Unioncamere Lombardia e Regione Lombardia, pur sullo sfondo del calo dei costi dei mezzi di produzione - ancora elevati in molti settori - e di una maggiore riduzione dei prezzi alla produzione. Nel dettaglio, il lattiero-caseario e il suinicolo hanno risultati favorevoli, mentre le carni bovine, il cerealicolo e il vitivinicolo sono in negativo. L'andamento degli affari è in calo rispetto allo scorso semestre, ma le aspettative degli imprenditori restano discrete, anche se, pure in questo caso, traspare una flessione.
Per quanto riguarda Bergamo, la situazione si può stimare sulla base dei dati disponibili a livello provinciale, che si riferiscono alle esportazioni, alla produzione lattiero-casearia, alla demografia di impresa e all'occupazione.
Le esportazioni agroalimentari verso gli Stati Uniti sono cresciute dell'impressionante cifra dell'84%, superando il livello del 2019 grazie all'ottimo andamento del comparto bevande, che rappresenta la quasi totalità dell'esportato verso gli USA. Ma sono cresciute anche le vendite verso Polonia (+41%), Spagna (+28%), Francia (+25%) e Belgio (+21%).
Infine, a livello occupazionale, il primo trimestre 2023 vede un calo delle assunzioni rispetto allo stesso periodo del 2022, ma un saldo positivo (+1.052) tra assunzioni e cessazioni. E' quanto emerge dall'analisi dell'Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Bergamo che prende in esame le comunicazioni obbligatorie sui rapporti di lavoro dipendente.
Commenta i risultati il presidente Carlo Mazzoleni: "I risultati dell'agroalimentare bergamasco mostrano una generale tenuta, ma la forbice dei costi produttivi e dei prezzi alla produzione incide negativamente sulla redditività delle imprese. Le esportazioni agroalimentari hanno avuto una crescita significativa grazie all'industria delle bevande, che ha consolidato la propria quota di mercato in diversi Paesi, in primis gli Stati Uniti".