Internazionalizzazione

Info su estero

Giovedì 30 Maggio 2019

Quinta edizione di “InBuyer”

La Camera di commercio di Bergamo e il sistema camerale lombardo, in collaborazione con Promos Italia e Regione Lombardia, promuovono la quinta edizione del progetto Incoming Buyer 2019.

L’iniziativa offre la possibilità alle imprese lombarde di partecipare a incontri b2b con qualificati buyer internazionali appositamente selezionati, disponendo di un’agenda di appuntamenti individuali finalizzati alla presentazione della propria azienda e dei propri prodotti o servizi.

InBuyer ha coinvolto 2.500 imprese lombarde e dato vita a 15.000 incontri b2b, il 75% dei quali è stato valutato di successo. Solo nell'ultimo anno, 500 aziende hanno incontrato buyer internazionali, generando complessivamente 600 accordi commerciali e oltre 140 nuovi ordini.

A Bergamo si terranno tre tappe importanti:

La partecipazione è gratuita.

Le imprese sono invitate a iscriversi con sollecitudine agli incontri organizzati dalla Camera di commercio di Bergamo per i settori “Alimentare”, “Cosmetica, packaging e labelling” e “Costruzione ed edilizia”. Per i restanti settori l’iscrizione dovrà avvenire presso le Camere che organizzano gli eventi. È possibile partecipare agli incontri B2B tenuti fuori provincia (calendario pdf), ma non per i settori organizzati dalla Camera di commercio di Bergamo.

Come ci si iscrive? L’impresa propone la propria candidatura compilando un profilo aziendale.

Le adesioni verranno gestite in ordine cronologico dando priorità alle imprese appartenenti alla Camera di commercio che ospita l'iniziativa. Le iscrizioni rimarranno aperte fino al raggiungimento di un numero massimo di 35 imprese per giornata. Ulteriori richieste verranno gestite in lista d'attesa e potranno essere ammesse qualora si verificassero cancellazioni.

Attenzione: gli incontri d’affari si terranno in lingua inglese e non è previsto il servizio di interpretariato. Occorre possedere adeguato materiale promozionale in lingua straniera come sito web, listino prezzi, presentazioni, cataloghi, ecc.

Per ulteriori informazioni:
Sportello Lombardiapoint
tel. 035.4225.259 / 289
lombardiapoint.bergamo@bg.camcom.it

Ultima modifica: Venerdì 18 Ottobre 2019
Mercoledì 9 Ottobre 2024

In vigore la riforma del Diritto doganale

Si tratta di una revisione complessiva delle norme doganali italiane, motivata sia dalle moderne esigenze fiscali e doganali legate ai tanti cambiamenti intervenuti nel settore degli scambi internazionali, sia dalla necessità di allineare maggiormente la normativa nazionale di dettaglio al diritto europeo di diretta applicazione.

La riforma prevede un importante snellimento, poiché I 352 articoli del TULD (la maggior parte dei quali, però, era inapplicata sin dall’entrata in vigore del Codice Doganale dell’Unione) sono ora sostituiti dai 122 articoli dell’attuale Decreto, che contiene la raccolta delle disposizioni complementari al codice doganale dell'Unione e la revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e altre imposte indirette.

Tra le principali novità:

  • la semplificazione delle procedure di accertamento, riscossione e liquidazione e il rafforzamento dello Sportello Unico Doganale, punto di accesso telematico che mira a centralizzare le verifiche necessarie (ad esempio: controlli sanitari, fitosanitari, di sicurezza) per l'importazione, l'esportazione e il transito delle merci, riducendo tempi e costi per gli operatori;
  • la sostanziale revisione delle disposizioni in materia di controllo e accertamento doganale per le merci in entrata e in uscita da e verso i Paesi terzi, con la definitiva abrogazione dell’istituto della controversia doganale e l’introduzione dei diritti previsti dallo Statuto dei diritti del contribuente (rafforzamento del diritto di difesa, riconoscimento del contraddittorio come diritto fondamentale degli operatori e l’obbligo di motivazione rafforzata dell’accertamento in caso di presentazione di osservazioni difensive);
  • l’inclusione dell’IVA e di altri tributi nazionali tra i diritti di confine;
  • la revisione del contrabbando e delle sanzioni amministrative.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha subito emanato la circolare n. 20 del 4 ottobre 2024, che fornisce le prime necessarie indicazioni per comprendere le molteplici novità introdotte.

Ultima modifica: Mercoledì 9 Ottobre 2024
Martedì 5 Marzo 2024

Promosso a pieni voti il servizio di stampa in azienda dei certificati per l’estero

Il nuovo sistema adottato dalla Camera di commercio di Bergamo che permette la stampa in azienda dei documenti per l’estero da parte delle imprese esportatrici è stato promosso a pieni voti. L’indagine di soddisfazione condotta dall’Ente camerale presso le imprese bergamasche che hanno aderito al servizio lo dice chiaro e tondo.

A circa un anno dall’introduzione di questa nuova modalità di lavoro, la Camera di commercio ha voluto coinvolgere gli utenti in un processo di valutazione attraverso un questionario online che ha permesso a tutti 913 fruitori del servizio di esprimere la propria opinione.

Ha risposto al sondaggio il 40% delle imprese invitate. Il 96% dei rispondenti si dice soddisfatto, assegnando al servizio una valutazione di 3, 4 o 5 punti, ma è ancor più significativo che ben 309 su 365 rispondenti, ossia l’85% del totale, abbiano evidenziato un alto o un altissimo livello di soddisfazione, corrispondenti ai punteggi di 4 o 5 su una scala di cinque.

Tra le proposte migliorative espresse da 51 imprese, ci sarebbero ancora da affinare: la riduzione dei tempi di consegna dei documenti, una maggiore dotazione di formulari in bianco, più ampie modalità di contatto con gli uffici e il miglioramento delle operazioni di stampa.

Dopo aver introdotto nel 2017 la richiesta digitale dei certificati tramite la trasmissione telematica delle richieste di atti e documenti per l’estero, la Camera di commercio di Bergamo, in seguito alla modifica delle norme in materia,  ha fatto seguire nel 2022 l’obbligo di gestire da remoto anche la stampa del certificato di origine e di molti dei documenti per l’estero. Nella sostanza, dopo l’abilitazione, l’impresa è invitata ad approvvigionarsi di formulari in bianco su cui può stampare i certificati una volta resi disponibili online dalla Camera di commercio. Questa novità ha quindi eliminato la necessità di ritirare la copia cartacea presso gli uffici di Bergamo o Treviglio, prevista sotto il precedente regime.

Commenta il segretario generale M.Paola Esposito: “Sono davvero soddisfatta dei risultati di questo sondaggio che misura la bontà di una scelta compiuta nell’ottica della semplificazione. La consultazione ha permesso di validare questo servizio e di metterci all’ascolto delle opinioni delle imprese, di cogliere indicazioni per il miglioramento. Ad esempio, la scarsa conoscenza della verifica tramite il codice QR ci suggerisce di intraprendere iniziative di comunicazione”.

Dichiara il presidente Carlo Mazzoleni: “La stampa dei certificati in azienda rappresenta un ulteriore passo in avanti nella semplificazione e sburocratizzazione dei rapporti tra il privato e l’amministrazione pubblica. Il grado di soddisfazione delle aziende è molto lusinghiero, e dimostra che si è risolta una criticità. Vogliamo ora quantificare il risparmio di tempo e di emissioni derivante dall’introduzione di questa innovazione, e inserire i risultati nello studio sugli impatti nel Bilancio di Sostenibilità della Camera di commercio”.

L’obiettivo futuro della Camera di commercio di Bergamo e del sistema camerale è pervenire al rilascio di certificati di origine digitali, ossia gestiti interamente attraverso canali elettronici. Sussistono ostacoli normativi e problematiche connesse al raccordo internazionale tra diverse autorità doganali che vanno superati, pertanto al momento il certificato di origine non può essere dematerializzato.

Ultima modifica: Giovedì 7 Marzo 2024
Martedì 20 Febbraio 2024

Logistica integrata e sistema doganale, corso per le imprese di 32 ore

La Camera di commercio di Bergamo e l’azienda speciale Bergamo Sviluppo comunicano che sono aperte le iscrizioni all’edizione 2024 del corso executive “Logistica integrata e sistema doganale”, percorso formativo specialistico organizzato in collaborazione con NIBI – Business School di Promos Italia, che permetterà ai partecipanti di acquisire conoscenze e competenze utili a padroneggiare la normativa doganale e gli strumenti che regolano la logistica integrata di un’azienda.

Il corso, cofinanziato dalla Camera di commercio, è riservato a titolari d’impresa, soci, amministratori e consiglieri delegati, amministratori unici, coadiuvanti o collaboratori familiari, dipendenti a tempo indeterminato o determinato, lavoratori somministrati o lavoratori a chiamata, collaboratori coordinati e continuativi, apprendisti, tirocinanti extracurriculari, appartenenti a imprese che hanno sede legale e/o operativa in provincia di Bergamo (max 20 posti).

La conoscenza e la gestione delle norme e degli aspetti logistici e doganali che regolano l’accesso ai mercati esteri - spiega il Presidente di Bergamo Sviluppo, Giacinto Giambellini - permettono non solo di generare benefici fiscali e di prevenire eventuali sanzioni legali, ma rappresentano soprattutto strumenti essenziali per riuscire a competere con successo sui mercati internazionali”.

Le imprese, soprattutto quelle medio-piccole - prosegue Maria Paola Esposito, Segretario Generale della Camera di commercio di Bergamo - si focalizzano più spesso sugli aspetti procedurali e amministrativi dell’import/export, ma trascurano quelle competenze utili a pianificare correttamente le azioni di politica commerciale e doganale più vantaggiose nel lungo periodo per il proprio business.

Il corso executive che proponiamo - sottolinea Cristiano Arrigoni, Direttore di Bergamo Sviluppo – fornirà ai partecipanti quelle competenze manageriali e operative fondamentali per analizzare e implementare una Supply Chain Management integrata e sostenibile. Questi i macromoduli che verranno affrontati nelle 32 ore previste dal corso (8 date in fascia oraria 9-13), tutte svolte in modalità e-learning dal 26 marzo al 21 maggio: disciplina doganale e accesso al mercato, Supply Chain Management - il trasporto e la sua funzione, Supply Chain Management e sostenibilità aziendale, analisi dei costi applicati alla supply chain”.

Sul sito di Bergamo Sviluppo sono consultabili, oltre ai requisiti per la partecipazione, le informazioni su quota di iscrizione, dettaglio argomenti, date e orari delle lezioni previste. L’iscrizione al percorso va effettuata sul sito entro il 14 marzo prossimo, allegando i documenti richiesti.

Per tutte le informazioni contattare:

Bergamo Sviluppo
referente iniziativa: Pamela Mologni
email mologni@bg.camcom.it - tel. 035 3888027
Ultima modifica: Mercoledì 21 Febbraio 2024
Martedì 4 Luglio 2023

Inbuyer esteri settembre–novembre 2023

Sei un operatore turistico?
Vedi Inbuyer turismo, la sessione di digital B2B matching dedicata al settore turistico dal 3 al 5 ottobre 2023.

Tramite Inbuyer vengono organizzati per la tua azienda incontri d’affari online. Potrai infatti conoscere qualificati interlocutori internazionali e presentare loro i tuoi prodotti conducendo incontri a tu per tu tramite videochiamata. I compratori selezionati operano nei mercati esteri indicati per il singolo appuntamento Inbuyer.

Verifica innanzitutto le categorie merceologiche ammesse a partecipare nella sezione “Prodotti ammessi” per il tuo settore di interesse. Poi registrati al singolo evento seguendo il collegamento sul volantino.

Le iscrizioni sono aperte fino a 7 giorni prima di ogni sessione di lavoro, ma si suggerisce di iscriversi il prima possibile per facilitare le possibilità di incrocio con le imprese estere. Gli eventi sono già aperti mesi prima della sessione di lavoro. La partecipazione è gratuita.

Queste le date dei singoli Inbuyer:

  1. Subfornitura meccanica, 27-28 settembre 2023
  2. Fashion, 10-12 ottobre 2023
  3. Food, 24-26 ottobre 2023
  4. Wine, 21-23 novembre 2023
  5. Packaging, 29-30 novembre 2023

Inbuyer è un progetto proposto dalla Camera di commercio di Bergamo in collaborazione con Unioncamere Lombardia e realizzato da Promos Italia.

Ultima modifica: Mercoledì 30 Agosto 2023
Lunedì 26 Giugno 2023

L’industria bergamasca si conferma internazionale, ma negli ultimi due anni più di una su due ha avuto difficoltà con l’estero

Nel corso degli ultimi anni il processo di globalizzazione dell’economia mondiale ha evidenziato una battuta d’arresto: dopo un lungo periodo in cui le imprese hanno distribuito in tutto il mondo le diverse fasi della produzione per ottimizzare i costi, questa estrema frammentazione delle catene del valore ha mostrato la propria fragilità di fronte a shock esterni come quelli causati dal Covid-19 e dalle recenti crisi di natura geo-politica. Si sono così avviati fenomeni di accorciamento delle filiere produttive, indicati da termini come reshoring e nearshoring, che puntano a minimizzare i rischi di approvigionamento e i costi di trasporto.

Il focus realizzato dalla Camera di commercio di Bergamo sulla riorganizzazione delle reti di fornitura conferma l’elevata apertura internazionale della manifattura orobica, con il 78% delle imprese industriali intervistate (di almeno 10 addetti) che dichiara di avere effettuato transazioni non occasionali con l’estero nell’ultimo anno. Le imprese esportatrici (71%) risultano più numerose di quelle importatrici (54%), a fronte di una quota di fatturato estero che oscilla da alcuni anni intorno al 40%, dopo la forte crescita nel periodo 2007-2016.

Le esportazioni dirette al cliente finale rappresentano la modalità di gran lunga più diffusa tra le imprese industriali bergamasche per la vendita all’estero (90% delle risposte), mentre il 17% utilizza negozi propri o filiali commerciali all’estero, una quota comunque più significativa di quella evidenziata in Lombardia. Percentuali inferiori si registrano per le esportazioni in regime di subfornitura (11%) e tramite uffici di rappresentanza commerciale (9%), nonché per le vendite tramite filiali produttive (5%). Risulta infine marginale il ricorso a joint ventures o franchising.

Per quanto riguarda il fenomeno del reshoring vero e proprio, ovvero la tendenza delle imprese a riportare nel paese d’origine parti della propria catena produttiva che in passato avevano delocalizzato, la maggioranza degli imprenditori bergamaschi intervistati ritiene che non si tratti di un fenomeno passeggero né di scarsa portata, e che non si limiti per forza al manifatturiero, sebbene secondo i più riguardi prevalentemente le grandi imprese. Il 57% pensa inoltre che si tratti di un fenomeno destinato ad aumentare.

I fattori che potrebbero spingere in tal senso sono soprattutto legati ai tempi di consegna (36% delle risposte), ai rischi geopolitici (32%) e ai costi della logistica (30%), ma gli imprenditori non sottovalutano nemmeno i problemi di qualità riscontrati nelle forniture (29%) e le nuove tendenze di consumo che spingono verso il “made in” (15%). In tale contesto viene citata inoltre la crescita del costo del lavoro nei paesi emergenti (10%), fattore che riduce progressivamente la convenienza delle operazioni di delocalizzazione.

Commenta il presidente Carlo Mazzoleni: “L'aumento del costo della manodopera nei paesi asiatici annunciava già il tramonto di un’era, ma gli ultimi tre anni hanno seriamente messo in questione il modello di produzione basato su catene di valore transcontinentali. Non si può ancora parlare di grandi stravolgimenti, ma se prima la strategia era focalizzata su efficienza e crescita, sicuramente ora le imprese prendono in considerazione altri fattori, tra cui la ricerca di modelli sostenibili”.

Ultima modifica: Lunedì 26 Giugno 2023
Mercoledì 1 Marzo 2023

Logistica integrata e sistema doganale

La Camera di commercio di Bergamo e l’azienda speciale Bergamo Sviluppo comunicano che sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione del corso executive “Logistica integrata e sistema doganale”, percorso formativo specialistico realizzato in collaborazione con NIBI – Business School di Promos Italia, che fornirà un quadro completo delle competenze necessarie per avere padronanza della normativa doganale e degli strumenti che regolano la logistica integrata di un’azienda.

La gestione strategica delle norme che determinano l’accesso ai mercati e agli aspetti logistici e doganali" - precisa il presidente di Bergamo Sviluppo Giacinto Giambellini - "oltre a generare significativi benefici fiscali, rappresenta un fattore critico di successo per competere con successo nei mercati internazionali”. “Le imprese devono dotarsi di strumenti per analizzare e implementare correttamente un sistema di supply chain management - prosegue Maria Paola Esposito, Segretario generale della Camera di commercio di Bergamo - così da garantire sempre più elevati livelli di servizio, flessibilità ed efficienza lungo tutta la catena logistica”. “Il corso executive che proponiamo" - spiega Cristiano Arrigoni, direttore di Bergamo Sviluppo - "avrà una durata di 32 ore, svolte tutte in modalità e-learning, dal 28 marzo al 16 maggio (8 date in fascia oraria 9-13). I partecipanti analizzeranno l’impatto economico-finanziario che la supply chain ha sul bilancio dell’azienda, esaminando sia il ciclo di produzione sia il ciclo finanziario, nonché gli indici che permettono di valutare le performance aziendali”.

Il percorso, cofinanziato dalla Camera di commercio di Bergamo, è riservato a titolari d’impresa, soci, amministratori e consiglieri delegati, amministratori unici, coadiuvanti o collaboratori familiari, dipendenti a tempo indeterminato o determinato, lavoratori somministrati o lavoratori a chiamata, collaboratori coordinati e continuativi, apprendisti, tirocinanti extracurriculari, appartenenti ad imprese che hanno sede legale e/o operativa in provincia di Bergamo (max 20 posti).

L’iscrizione va effettuata sul sito di Bergamo Sviluppo entro il 17 marzo 2023, allegando i documenti richiesti.

Sul sito di Bergamo Sviluppo sono consultabili, oltre ai requisiti per la partecipazione, le informazioni su quota di iscrizione, argomenti, date e orari delle lezioni previste (referente iniziativa: Pamela Mologni, tel. 035.3888.027, email mologni@bg.camcom.it).

Ultima modifica: Venerdì 3 Marzo 2023
Martedì 3 Gennaio 2023

Tre startup dell’Incubatore d’Impresa di Bergamo Sviluppo saranno presenti al CES di Las Vegas

Tra le 51 startup che comporranno la delegazione italiana presente dal 5 all’8 gennaio al CES - Consumer Electronics Show di Las Vegas 2023, anche 3 startup nate nell’Incubatore d’Impresa gestito da Bergamo Sviluppo. L’evento rappresenta una delle principali vetrine per le tecnologie e l’innovazione e può diventare trampolino di lancio per accrescere la visibilità delle imprese verso potenziali clienti e investitori statunitensi. La delegazione italiana, sostenuta da ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, è costituita da startup innovative che rappresentano tutti i settori della tecnologia made in Italy provenienti da 14 diverse regioni italiane, tra cui per numerosità spiccano Lombardia, Sardegna e Marche. L’Italia avrà il proprio quartier generale in un padiglione all’Eureka Park: nell’arena allestita al suo interno, nei giorni di svolgimento della manifestazione, si terranno diversi panel di approfondimento, oltre ai pitch di presentazione di tutte le startup. Ad esempio nella giornata del 5 gennaio si terrà il panel sugli orizzonti europei dell’innovazione, con un focus dedicato alle opportunità del programma Horizon Europe per le startup, mentre nel tardo pomeriggio del 6 gennaio, è in programma un incontro con la stampa e a seguire l’Italian Investor Night, un’occasione di networking per le realtà italiane con gli investitori internazionali. Bergamo sarà come detto presente con 3 startup innovative, AISent, Humanfactorx e QuicklyPro tutte facenti parte dell’Incubatore d’impresa di Bergamo Sviluppo con sede all’interno del Polo per l’innovazione della provincia di Bergamo. Ecco di cosa si occupano le 3 startup bergamasche e cosa presenteranno al CES di Las Vegas tra qualche giorno.

AISent

AISent, Deep Tech Company specializzata in Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Computer Vision, ha vinto la Startup Marathon 2021 e al CES di Las Vegas presenterà in anteprima «Meti», una piattaforma pensata per digitalizzare l’esperienza. “L’ambizione di questa soluzione, che abbiamo sviluppato attraverso modelli matematici di inferenza causale, dati empirici e saperi esperienziali – dichiara il Ceo di AISent Daniele Gamba – è quantificare l’impatto che le relazioni tra causa ed effetto generano nel quotidiano. Meti realizza analisi what if, simula i risultati di scenari alternativi, prevede esiti di processo e ne identifica le anomalie, suggerisce le decisioni da prendere per raggiungere al meglio i risultati prefissati. Meti digitalizza la nostra esperienza di vita, usando modelli causali grafici e reti neurali bayesiane. Grazie a Meti gli algoritmi nati per emulare l’intelligenza diventano human friendly e quantificano l’impatto che le relazioni tra causa ed effetto generano nel quotidiano, grazie alla simulazione di scenari. Diversi i campi di applicazione in cui Meti può essere sviluppata: dalla salute alla domotica, dalla mobilità all’industria. Abituati a realizzare soluzioni personalizzate, con la piattaforma Meti cambiamo prospettiva: proponiamo qualcosa da usare su ampia scala e la presentiamo, come prototipo, al CES, la vetrina tecnologica più influente a livello globale, terreno di prova per tecnologie rivoluzionarie e innovatrici”.

Humanfactorx

Humanfactorx, è una startup specializzata in servizi e strumenti in ambito human factors - ergonomia applicata - per lo sviluppo di soluzioni innovative personalizzate. L’azienda, in collaborazione con Vivienne Fleischer, presidente dell’azienda californiana Performance Based Ergonomics, ha ideato EZrize, una nuova workstation portatile il cui primo prototipo sarà proprio presentato alla manifestazione di Las Vegas. “EZrize è stata ideata per consentire a chiunque di lavorare comodamente ovunque - spiega Michele Bellani, founder di Humanfactorx - Con la pandemia molti di noi hanno sperimentato il lavoro da casa, e riscontrato problematiche connesse all’utilizzo protratto di dispositivi elettronici come smarthphone, tablet e computer portatili. Tra quelle ricorrenti troviamo le problematiche riferibili ad affaticamento fisico, come dolori alla schiena e al collo, spesso correlati a posture inadatte, oltre ad una riduzione dell’attenzione e della produttività. Questo avviene perché spesso non abbiamo una postazione di lavoro adeguata, oppure perché utilizziamo dispositivi elettronici portatili, che non sono stati progettati per un uso intensivo e prolungato. Facilmente trasportabile come una borsa, EZrize al suo interno è dotata di uno spazio per riporre i dispositivi elettronici e può essere utilizzata per lavorare a casa, in ufficio o in viaggio. Il case rigido esterno infatti protegge i dispositivi riposti al suo interno durante il trasporto. Oltre alla possibilità di personalizzazione di colori e materiali, e la facile regolazione ergonomica sia per l’utilizzo con tablet che con laptop o smartphone, EZrize è caratterizza dalla presenza di una barra posteriore che contiene accessori opzionali e rimovibili come ad esempio power-bank, luce, portacuffie, ecc. Si tratta in pratica di un vero e proprio ufficio mobile, che potrà essere personalizzato in base alle proprie preferenze ed utilizzo”.

QuicklyPro

La startup innovativa QuicklyPro nasce dall’idea e dal know-how di tre fisioterapisti, che lavorando nell’ambito della tecnologia applicata alla salute, hanno creato, e poi brevettato, un dispositivo tecnologico indossabile, il Q-Walk, utile a migliorare, o a mantenere stabile nel tempo, il cammino di persone con problemi di deambulazione, sia in fase acuta (a seguito di interventi, fratture arti inferiori, ecc.), sia in fase cronica (malattia di Parkinson, Alzheimer, invecchiamento, ecc.), migliorando la gestione dell’equilibrio dinamico con conseguente diminuzione del rischio di caduta.  “Questo dispositivo – dichiara Niccolò Sala, CEO e Founder della società - risponde a una duplice esigenza: permette infatti al fisioterapista, o al medico specialista, di creare e personalizzare i parametri per ogni singolo soggetto e di restare perfettamente sincronizzati, grazie ad un’applicazione per il controllo in remoto; al paziente permette invece di eseguire trattamenti fisioterapici al proprio domicilio, aspetto spesso sottovalutato in riabilitazione. Al CES di Las Vegas, il più importante palcoscenico globale per l’innovazione, presenteremo le potenzialità del Q-Walk, come strumento per migliorare la vita di moltissime persone con problemi motori, in particolare per quelle affette da patologie in fase acuta o cronico-degenerative. Il nostro dispositivo può infatti aiutare le persone a muoversi con maggiore libertà all'interno del proprio ambiente domestico e nella quotidianità, migliorandone di conseguenza l’autonomia”.

Ultima modifica: Martedì 3 Gennaio 2023
Mercoledì 12 Ottobre 2022

Codice EORI per le esportazioni nel Regno Unito

A partire dal 12 settembre 2022 tutti gli importatori UK devono possedere un codice EORI valido e non è più possibile, come in precedenza accadeva per gli importatori non professionali, utilizzare il GDPR, ovvero l’autocertificazione con cui i privati dichiaravano che la merce era destinata ad esclusivo uso personale e non alla cessione commerciale a terzi.

Per tutte le esportazioni verso il Regno Unito, quindi, se il mittente comunitario e/o il cliente destinatario non possiedono un codice EORI, all’arrivo in Dogana si può incorrere nel rischio di blocco della merce, di applicazione di una sanzione e/o nel sequestro del carico.

Per maggiori informazioni: Informativa ICE

Ultima modifica: Martedì 8 Novembre 2022
Mercoledì 5 Ottobre 2022

Carnet ATA e movimentazione di merci da e verso il Regno Unito

I trasportatori che entrano o escono dal Regno Unito devono registrarsi al servizio di movimentazione dei veicoli merci GVMS per effettuare le operazioni di importazione e di riesportazione presso gli uffici doganali.

Per quanto riguarda le operazioni di importazione e di riesportazione accompagnate dal Carnet ATA, è necessario che il numero di tale documento venga inserito nel campo "Riferimento dichiarazione".

Il riferimento GMR (codice che contiene i dati del veicolo e della rotta di trasporto) è, inoltre, richiesto anche per i veicoli personali o aziendali che trasportano le merci accompagnate da carnet ATA, sia in entrata sia in uscita dal Regno Unito.

Le auto e i furgoni personali che viaggino verso il Regno Unito tramite Calais Euroshuttle dovranno recarsi al terminal merci per farsi timbrare il carnet, poiché la dogana francese non prevede questo servizio al terminal passeggeri.

Per ottenere il riferimento GMR, i titolari dei carnet ATA che trasportino merce con veicoli personali o aziendali possono utilizzare il link della London Chamber of Commerce and Industry.

Ultima modifica: Lunedì 27 Marzo 2023