Sabato 23 Novembre 2024
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Come da due anni in qua le imprese attive registrano un calo.
Il secondo trimestre 2019 si chiude con 94.945 imprese registrate in provincia di Bergamo. Lo stock delle imprese attive (84.707) registra un calo tendenziale del -0,5% su base annua da due anni a questa parte. Nel periodo considerato si sono avute 1.476 nuove iscrizioni e 948 cessazioni con un saldo positivo di +528 unità.
Le imprese attive aumentano su base tendenziale tra le società di capitale, mentre diminuiscono le società di persona, le imprese individuali e le altre forme giuridiche, in prevalenza cooperative. Anche queste variazioni seguono la tendenza in atto da tempo.
Il settore artigiano, con 30.408 imprese a fine giugno 2019, registra una riduzione del -1,1% delle unità registrate su base annua. Lo stock delle posizioni attive registra una riduzione di -311 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le iscrizioni aumentano del 18,3% su base annua, diminuiscono invece le cessazioni del -12,7%. Per questo trimestre si registra quindi un saldo positivo tra iscritte e cessate: +156 unità, contro quello di +8 unità del secondo trimestre dell’anno precedente.
Tra i settori produttivi, la contrazione delle imprese attive rispetto a un anno fa riguarda il commercio all’ingrosso e al dettaglio e le riparazioni, le attività manifatturiere, l’edilizia, l’agricoltura, il trasporto e magazzinaggio, le attività di servizi di alloggio e di ristorazione, le imprese di fornitura di acqua e gestione rifiuti e l’estrazione di minerali da cave e miniere.
Aumentano le imprese attive nei comparti: servizi di supporto alle imprese, attività immobiliari, attività professionali, scientifiche e tecniche, servizi di intrattenimento, altre attività dei servizi alle persone, sanità e assistenza sociale, istruzione, attività finanziarie e assicurative, servizi di informazione e comunicazione, fornitura di energia elettrica, gas, vapore.