Storia aziendale
L’attuale gestione ha intrapreso la coltivazione della cava nel luglio 2010 a seguito di un passaggio generazionale, nell’ambito delle attività del gruppo di famiglia, collegato all’esigenza di suddividere settori di attività tra loro non aggregabili e dare la giusta spinta a una realtà non ancora avviata a pieno regime.
L’impresa sta operando su più fronti:
- Metodo di coltivazione — Sono in corso studi per valutare metodi di coltivazione che permettano di sfruttare al meglio la risorsa “marmo”, tenendo ben presente la formazione petrografica del giacimento e le sue caratteristiche fratture e venature. Si rivolge un’attenzione particolare all’impatto che la coltivazione ha nell’ambiente circostante.
- Commercializzazione — L’obiettivo è prima di tutto quello di “comunicare” che questo marmo è ancora in commercio e il giacimento è tornato a essere sfruttato. Nonostante il suo utilizzo fosse assai diffuso nel passato, il fermo della coltivazione per più di 20 anni lo ha praticamente cancellato dal mercato. È stato realizzato il sito internet ed è ripresa la partecipazione attiva a specifiche fiere di settore, in Italia e all’estero.
- Schede tecniche — Sono state eseguite prove di laboratorio mirate a realizzare schede tecniche che evidenzino i requisiti minimi del marmo di Zandobbio in funzione degli specifici utilizzi. Ciò allo scopo di poter guidare l’utilizzatore nella scelta del materiale nelle forme e finiture più consone non solo al suo gusto ma anche all’utilizzo cui è destinato.
- Investimenti — È allo studio un programma di rinnovamento del parco macchine correlato alla sperimentazione di nuove tecniche di coltivazione.
Dimensione aziendale
L’azienda è di piccole dimensioni: si avvale di un socio lavoratore e di due dipendenti.
Prodotti trattati
Marmo di Zandobbio in blocchi, lastre, piastrelle per rivestimenti esterni e interni, manufatti e realizzazioni su misura.
Lavorazioni esternalizzate
La segagione di lastre e piastrelle e le relative finiture.
Tecnologie e mercati
La coltivazione avviene a cielo aperto con taglio tramite macchine a filo diamantato e perforatrici. La movimentazione dei blocchi avviene con escavatori cingolati.
Vengono realizzati gradoni verticali con piede di 5 m di larghezza.
Al termine del gradone sottostante si procede con l’ossidazione artificiale del gradone superiore per mitigarne l’aspetto visivo, accelerando quindi l’invecchiamento naturale del fronte.
Mercati di riferimento
Italia, Germania e America hanno conosciuto storicamente il marmo di Zandobbio. Attualmente sono stati attivati contatti con Paesi arabi, India e America Latina.
Eventi o fiere in cui è presente
Fiera Edile (Bergamo)
Marmomacc (Verona) e Marmomacc Lab
Made Expo (Milano)
Fiera Poznan (Polonia)
Fiera Norimberga (Germania)
Cinque progetti significativi
Rivestimento verticale albergo in Kuwait
Ristrutturazione villa sul lago di Como (manufatti, balaustre, rivestimento verticale e orizzontale)
Ristrutturazione di un monastero nella bergamasca (pavimentazione interna ed esterna)
Responsabilità sociale
Sono ripresi i contatti diretti con Enti e Amministrazioni, nella consapevolezza che l’instaurarsi di un rapporto diretto, precedentemente delegato a consulenti esterni, porti a una sinergia ottimale nella scelta della soluzione migliore alle criticità che man mano si presentano. I rapporti con i dipendenti si basano su rispetto ed elasticità, al fine di poter trarre vantaggi reciproci, tenuto conto delle esigenze dell’azienda da un lato e dei lavoratori dall’altro. L’elasticità si declina anche in orari di lavoro flessibili, ma l’attenzione prioritaria è comunque rivolta alle problematiche della sicurezza durante lo svolgimento dell’attività.