L'arenaria di Sarnico è una delle pietre più conosciute e utilizzate sin dai tempi antichi in tutta la provincia di Bergamo: abbondantemente diffusa lungo la fascia prealpina, l'arenaria, di origine torbiditica e di età cretacica, affiora lungo la fascia di raccordo tra le Prealpi e la Pianura Padana. Grazie al suo areale di affioramento pressoché continuo lungo la fascia pedemontana, la si ritrova quasi ovunque negli utilizzi classici dell'architettura e dell'arte, ma anche impiegata per scopi tecnico-pratici in agricoltura e in usi civili generici. La facile lavorabilità, la possibilità di reperire in affioramento corsi potenti tali da ottenere manufatti impegnativi nelle dimensioni e al contempo esteticamente significativi nella cortina edilizia, sono alla base della sua larga diffusione.
La sua buona resistenza fisico-meccanica si aggiunge al fattore estetico: l'omogeneità e la colorazione dai toni variabili tra il grigio e il grigio azzurro le danno un aspetto elegante e austero allo stesso tempo. Il reperimento dell'arenaria nel corso dei secoli ha rappresentato un'attività diffusa nella provincia di Bergamo: soprattutto nell'area sebina, e in specie a Sarnico, abbondano le evidenze di una notevole attività estrattiva, ora completamente abbandonata. L'unica cava rimasta si trova in comune di Gandosso. L'abbattimento del materiale avviene all'aperto con l'utilizzo di filo diamantato: l'apertura della coltivazione prevede la realizzazione di una trincea che isola una bancata, successivamente suddivisa mediante una serie di fori complanari caricati con miccia detonante per gli interventi di taglio.
L'arenaria di Sarnico è adatta alla realizzazione di opere murarie e rivestimenti in lastre squadrate. Teme il ristagno dell'acqua e il gelo ed è soggetta a usura, manifestabile anche con fenomeni di disgregazione e polverizzazione superficiale. È una pietra molto tenera che si presta a ogni tipo di lavorazione ed è per questo motivo apprezzata per la realizzazione di cornici, colonne, opere statuarie, complementi e arredo urbano. L'omogeneità mineralogica e le proprietà tecniche del materiale ne consentono un'ottima lavorabilità. Oggi viene spesso impiegata già con superfici a piano sega o levigate, ma acquista pregio estetico anche in seguito a lavorazioni più raffinate.