Campo di applicazione
Il potere attribuito alla Camera di commercio riguarda le ipotesi di illegittimità o di erroneità del protesto in quanto tale, cioè i motivi intrinseci riferiti all'atto stesso del protesto quali l'errore nell'indicazione del debitore, nella dichiarazione della banca circa l'esistenza della provvista, nella pubblicazione di protesto levato nei confronti del trattario non accettante (per cambiale tratta) e simili. L'Ente camerale non entra nel merito di problematiche relative ad una presunta irregolarità nella circolazione del titolo (ad esempio per controversie contrattuali, truffe e simili).
Che cosa fare
L'interessato deve presentare domanda (ved. par. Modulistica) soggetta a imposta di bollo di 16,00 euro, compilata e firmata in originale dall'interessato (cioè colui che ha subito il protesto) e indirizzata alla Camera di commercio di Bergamo. Deve essere presentata all'Ufficio registro protesti a scelta tra le seguenti modalità:
- personalmente dall'interessato con allegata fotocopia di un suo documento di identità;
- da un terzo incaricato dall'interessato con allegata fotocopia di un documento di identità di entrambi (incaricato e interessato);
- inviata tramite il servizio postale con allegata fotocopia di un documento d'identità dell'interessato e copia della ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria.
Anche i pubblici ufficiali incaricati della levata del protesto o le aziende di credito possono presentare la domanda quando hanno proceduto illegittimamente od erroneamente alla levata del protesto. Alla domanda vanno allegati:
- idonea documentazione atta a dimostrare quanto sostenuto dall'istante;
- titolo e atto di protesto (se in possesso).
Costi
Oltre alla marca da bollo, da applicare sulla domanda, devono essere versati i diritti di segreteria pari a 8,00 euro per ogni protesto elencato nella domanda. Il pagamento può essere effettuato:
- tramite bancomat oppure carta di credito presso l'Ufficio protesti;
- tramite la piattaforma pagoPA selezionando il servizio “Albi, Ruoli e Registri” e inserendo come causale “Diritti di segreteria per cancellazione protesti + NOME E COGNOME” in caso di domanda inviata col servizio postale.
Competenza territoriale
La Camera di commercio di Bergamo dispone la cancellazione (o l'annotazione) dei soli protesti levati in provincia di Bergamo. Per i protesti levati in altre province occorre rivolgersi alle Camere territorialmente competenti.
Tempi
Il dirigente dell'ufficio protesti della Camera di commercio si pronuncia entro 20 giorni dalla presentazione della domanda. L'ufficio esegue quanto disposto entro i 5 giorni successivi. Contro il provvedimento che respinge l'istanza è possibile proporre impugnazione al giudice di pace del luogo in cui risiede il debitore protestato.